Tra le opere esposte anche molti ritratti di amici con i quali condivise l’impegno antifascista che gli causò il confino ad Aliano poi raccontato nel famosissimo Cristo si è fermato ad Eboli. Assieme ai ritratti di Rosselli, De Pisis, Ginsburg, Pavese, Gadda saranno esposti quelli più tardi di Eremburg, Pablo Neruda, Anna Magnani e Italo Calvino.
Levi fu intellettuale a tutto tondo: l’anno prima di laurearsi a pieni voti in medicina, venne invitato ad esporre un ritratto del padre alla Quadriennale di Torino e nell’anno della laurea, a soli 22 anni espose alla Biennale di Venezia.
Da qui ebbe inizio la sua carriera artistica ricca di premi e riconoscimenti. Impegnato in politica fu sempre coerente fino a pagare con le persecuzioni e il confino il suo antifascismo. Suona come un monito sempre attuale ciò che ebbe a scrivere negli anni del fascismo “Per chi ha l’animo di un servo, la sola pace, la sola felicità è nell’avere un padrone e nulla è più faticoso e veramente spaventoso dell’esercizio della libertà.”
Dopo la pubblicazione di Cristo si è fermato ad Eboli che lo consacrò scrittore a livello internazionale, continuò a pubblicare libri, a dipingere, ad occuparsi di giornalismo e di politica (venne eletto due volte senatore della repubblica come indipendente nelle liste del partito comunista italiano).
Carlo Levi è morto nel 1975 e dal 1976 la Fondazione a lui intitolata si occupa della conservazione e della valorizzazione di 800 suoi dipinti e di un archivio di manoscritti e di materiale documentario, dichiarato di interesse nazionale con decreto ministeriale. La Fondazione opera inoltre per promuovere la conoscenza della attività di Levi pittore, scrittore e personaggio politico.
Alla inaugurazione della mostra Carlo Levi. Dipinti dal 1926 al 1973 interverrà Guido Sacerdoti, Presidente della Fondazione Carlo Levi e curatore della mostra assieme a Marialuisa De Santis, direttrice del Museo d’Arte dello Splendore.
Partner essenziale per la realizzazione della mostra è stata la Chaîne des Rôtisseurs, associazione enogastronomica d’origine francese, presente in quasi tutti i paesi del mondo, attiva nel promuovere eventi culturali oltre a quelli legati alla buona tavola. Da poco è sorta anche una sezione della Chaîne nella provincia di Teramo (Bailliage Abruzzo Nord), subito attiva.
Il pomeriggio di sabato 30 giugno è stato riservato ad una visita guidata per i soci della Chaine des Rotisseurs.
Orari della mostra: tutti i giorni, dal martedì alla domenica fino al 19 agosto con i seguenti orari: 11.00-13.00/ 17.00-20.00 (ingresso libero).