“L’idea è nata da una constatazione sulla società contemporanea – spiega l’architetto Giada Vasanella -. Uno dei profondi mali di oggi è la fretta, l’impossibilità psicologica di rispettare i propri ritmi. Ciò ha portato a nuove terribili patologie quali depressione ed ansia. Alcuni, facendo tesoro della saggezza di chi ci ha preceduto e liberando il proprio istinto, hanno capito che tale stato di stress può essere prevenuto o curato senza psicofarmaci: un lavoro che unisce il proprio senso artistico all’attività manuale, espletata soprattutto con materiali naturali, fa sì che ognuno possa riappropriarsi del proprio tempo, gratificare la propria anima e, perché no, trovare magari un ulteriore piccolo rimedio ai problemi economici della nostra società in crisi”.
Alla mostra esporranno:
Bruno Chiodi, artigiano
Gianfranco Clemente, metalmeccanico
Gianluca Di Giovannantonio, insegnante
Mauro Di Giulio, albergatore
Stefania Gentilucci, assistente dentista
Cinzia Iezzi, architetto
Alessandra Manari, impiegata
Marco Pace, insegnante
Adalberto Quintiliani, pensionato
Sira Ricci, dott. in legge
Piero Romanelli, dottore e assessore del Comune di Teramo
Annamaria Sciarra, casalinga
Francesco Tanucci, carpentiere met.
Gedeone Tanucci, stampatore met.
Giada Vasanella, bioiarchitetto