Domenica 23 ottobre, dalle 17.30, nella sala lettura di via Bafile, è in programma la presentazione del libro Mia madre è un fiume di Donatella Di Pietrantonio. La scrittrice, che sarà introdotta dalla bibliotecaria Paola Donatelli, è stata definita dai critici letterari come il nuovo Paolo Giordano e ha vinto con questo romanzo la quinta edizione del Premio Tropea., del Premio Maiella e domenica scorsa 16 ottobre il Premio Lamerica. Mia madre è un fiume, tra i più importanti romanzi d’esordio di quest’ultimo anno ha avuto lusinghieri consensi dalla critica: da Dacia Maraini a Daria Bignardi che l’ha definito su Donna moderna “un esordio di grande personalità” per finire con Leonetta Bentivoglio che sulle pagine di Repubblica ne ha parlato come “di un romanzo opportuno e necessario”. L’autrice, che è stata anche ospite del Festival di letteratura di Mantova, ripercorre nel libro, finalista a prestigiosi premi letterari dal Rapallo Carige alla prima selezione dello Strega, la storia corale dell’Italia contadina verso l’industrializzazione. Protagoniste del romanzo sono una donna, ormai anziana, colpita da una malattia che le toglie la memoria, l’identità, il senso stesso dell’esistenza e sua figlia, con la quale non è mai stata in sintonia. Quest’ultima, intrecciando un dialogo fittissimo con la madre tenta di ricostruire il loro rapporto facendo riaffiorare nella sua mente ricordi di un tempo ormai passato e di un Abruzzo quasi mitologico.