Teramo. Il popolo ebreo che canta in coro il Va’ pensiero, il dramma sentimentale di Abigaille e la forza del re babilonese Nabucco. Sono questi alcuni degli ingredienti principali che fanno del Nabucco di Giuseppe Verdi l’opera rinascimentale per eccellenza.
Sarà proprio il Nabucco ad aprire la Stagione Lirica teramana, nell’ambito del progetto Fondazioni all’Opera. La prima dell’opera verdiana andrà in scena, al Comunale di Teramo, il 16 ottobre alle ore 17.30, con replica il 18 alle ore 20.30, per poi fare tappa a Fermo, il 23 ottobre, ad Atri, il 3 novembre, e ad Ortona, il 6 novembre.
L’evento, prodotto dalla Società Primo Riccitelli, è stato presentato questa mattina nel Palazzo Melatino della Fondazione Tercas, dal presidente Mario Nuzzo e dal direttore artistico, Massimiliano Stefanelli, alla presenza dei rappresentanti istituzionali.
“Organizzare uno spettacolo di questo genere” ha detto Nuzzo “è stato molto complesso. L’evento, tuttavia, è stato reso possibile grazie alla collaborazione dei diversi Enti, come il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia di Teramo, i Comuni di Teramo, Atri, Fermo e Ortona, le Fondazioni Carichieti e Carifermo.
“In un momento di crisi globale” ha commentato Stefanelli “è importante razionalizzare le risorse a disposizione. La crisi, infatti, rischia di vederci spettatori di un prodotto culturale di cui siamo creatori. E questo è uno spettro che voglio allontanare”.
Tornando all’opera, “il Nabucco non ha certo bisogno di presentazioni” ha aggiunto il direttore artistico. “E’ un’opera corale, in cui il coro rappresenta il popolo che vede messe a rischio le sue tradizioni dall’avvento della modernità. Il Nabucco non vuole essere una celebrazione sterile dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ma qualcosa di più. Un momento di comunione, alla riscoperta dei nostri valori di collettività che rischiamo di perdere in un mondo freddamente globalizzato”.
Sul palco dei teatri abruzzesi e marchigiani, che potranno godere di questo importante evento, saliranno il baritono Giovanni Meoni (Nabucco), il soprano Alessandra Rezza (Abigaille) e il basso Elia Todisco (Zaccaria). Le musiche saranno affidate all’Orchestra Sinfonica Abruzzese, che si avvarrà della collaborazione dell’Istituto Musicale Braga di Teramo e del Coro di Fondazioni all’Opera, diretto da Paolo Speca. La direzione musicale è affidata, invece, a Marcello Bufalini, mentre la regia è curata da Nicola Zorzi.