Genitori si diventa a Teramo

277092_106837306090203_792957112_nTeramo. La Sezione teramana dell’associazione “Genitori si diventa” organizza una serie di incontri dedicati al rapporto genitori – figli, con inizio il 1 ottobre, a Teramo, nella Sala prospettiva persona di Palma.

“Genitori si diventa” è stata costituita nel 1999 da alcune famiglie adottive dando vita a un’associazione di volontariato a favore delle coppie che intendono diventare genitori adottivi o che, avendo già dei ?gli, vivono l’esigenza di approfondire i temi dell’essere genitori. Al cuore di tale scelta sta la convinzione che la tutela dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze non possa prescindere dalla responsabilizzazione dei genitori.
Da sempre l’associazione è impegnata ad approfondire i temi che riguardano i bambini e i ragazzi in stato di abbandono, a sostenere le famiglie adottive e quanti vogliano avvicinarsi all’adozione e a promuovere una corretta cultura dell’infanzia e dell’adolescenza.
Nel 2005, un nucleo di genitori adottivi teramani, radunatosi durante gli incontri periodici di Self-Help Adozioni tenuti dai servizi sociali del Comune di Teramo, ha maturato la decisione di aderire all’associazione nazionale “Genitori Si Diventa” aprendo una sezione a Teramo.
Sono diverse le iniziative dell’associazione orientate all’aiuto e al sostegno di chi desidera diventare genitore adottivo e di chi lo è già. A Teramo ed in tutta Italia, Genitori si diventa è una rete di famiglie solidali e attive. E’ uno spazio dove ritrovarsi per condividere i piaceri e le difficoltà dell’essere genitori ben sapendo che l’incontro, il confronto, il non sentirsi soli siano ingredienti importanti nell’avventura di accompagnare nella crescita i figli! Una delle attività più belle che abbiamo realizzato in questi anni a Teramo è stata quella rivolta alla scuola. La presenza nella scuola di bambini adottati in ambito nazionale e internazionale, nonché di bambini in affido etero-familiare  è ormai realtà molto diffusa. Accogliere bene questi bambini significa  essere consapevoli che esiste una loro specificità. Per questo abbiamo avviato un dialogo con varie scuole affinché la presenza di un bambino adottivo in classe non debba essere vissuta né come un potenziale problema, né negandone le specificità, bensì diventi una ricchezza e uno stimolo per ripensare metodi e strategie che servano alla crescita di tutto il gruppo classe.
Il programma di ottobre- dicembre 2011 è composto da 3 incontri aperti a tutti, con inizio alle 15.30 e termine intorno alle 18.00, e prevede:

1 ottobre 2011 Ore 15.30 -18.00
“L’uso del gioco: il rapporto creativo con il mondo”.
.. la comunicazione e soprattutto l’elaborazione passa attraverso l’uso del gioco, quindi è importante per i genitori avere degli strumenti che li possano aiutare a dare un senso a quello che i loro figli tentano di  esternare.

5 novembre  2011
“Il luogo delle origini: il valore della narrazione”.
E’ un argomento piuttosto esteso e forse già trattato, ma a volte si sottovaluta l’importanza dell’integrazione della propria storia e del ricordo, che sono invece fondamentali per costruire un’ identità solida; in questo delicato processo i genitori hanno un ruolo centrale, perché  solo nel riconoscimento del passato non si teme il futuro.

10 dicembre 2011
In terzo luogo, molto legato al concetto di conoscenza e apprendimento c’è il tema scolastico: “L’inserimento scolastico: le difficoltà nell’apprendimento e la relazione tra pari”.
E’ un tema che spesso viene proposto come “problema”, ed è espressione di cose che, ovviamente, esulano da difficoltà reali di apprendimento, ma che attengono alla sfera emotiva.

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