Pescara. “Le Minigonne” sono in questi giorni in tour in Abruzzo: questa sera alle Naiadi alla Festa della Birra, domani al Traghetto Tabacchi Jazz ed il 15 ad Ortona in piazza della Repubblica. La band ha un repertorio di brani in origine inglesi, poi tradotti in italiano, come si usava negli anni ’60: il loro spettacolo fa rivivere l’epoca del beat.
Il nome “Minigonne”, oltre a sottolineare il fatto che il gruppo è composto da quattro ragazze, è un omaggio ad uno dei simboli di quel periodo, la celebre minigonna inventata dall’inglese Mary Quant. “Le Minigonne” sono composte da Daniela Helmy Caschetto (basso e cori), Elisabetta Sbeatta Gagliardi (voce e clavietta), Alice Alix Vigo (chitarra e cori), Silvia Sissi Buzzoni (batteria emiliana). Il progetto nasce nel 2007, in vista del festival alessandrino Primavera Beat vol. 2, da un’idea di Daniela Caschetto, grande appassionata del beat, bassista e violoncellista che decide di formare una band tutta al femminile, anche sotto consiglio del’organizzatore del festival Salvatore Coluccio. Viene subito chiamata in causa Elisabetta Gagliardi, diplomata in pianoforte e ottima cantante, dopo che da anni c’era la voglia di cantare insieme. In seguito si uniscono la giovane chitarrista Alice Vigo e Silvia Buzzoni, batterista dall’indubbia grinta. In quasi tre anni di vita, la band ha già calcato alcuni tra i più importanti palcoscenici, tra cui l’Estragon di Bologna, aperto per i concerti per i Giganti e partecipato a prestigiose manifestazioni tra cui il X Scooter Rally all’Isola d’Elba ed è stata finalista al concorso Brand Prix ’09 ad Acqui Terme. “Le Minigonne” hanno registrato il brano “L’ultimo amore”, versione italiana del celeberrimo brano “Everylasting love” dei Love Affair, grande successo dei Ricchi e Poveri nel 1967. Il brano è stato anche in rotazione sulla web radio inglese “Mod Radio UK”. Il live de “Le Minigonne” è un lungo viaggio nei favolosi anni ’60, tutto da vivere per tornare indietro nel tempo: un repertorio eclettico che spazia fra cantanti e gruppi di quell’epoca, brani noti e vere chicche.
Francesco Rapino
