In questo spettacolo trasformato da Di Bonaventura in un guizzante gioco di maschere che intrecciano monologhi rivelatori, il vero protagonista è il sentimento comune dell’ira, così caro al teatro classico, che diventa allo stesso tempo prova e pretesto di colpevolezza oppure d’innocenza a seconda di chi se ne appropri. Ma il tema portante va ricercato anche nella dicotomia tra libera volontà e predestinazione, e in quella tra morale pubblica e comportamenti privati, tra i quali Edipo si muove alla ricerca di quella verità che lo porterà all’auto-condanna.