La commedia dialettale è un’altra tappa di un percorso che non coinvolge solo l’autore. Le situazioni
sembrano non avere un nesso eppure Concezio Del Principio, papà di un bel ragazzo, Daniele, affetto da autismo è partito da una associazione che raccoglie famiglie con lo stesso problema che ha sposato un metodo, si chiama A.B.A., utile per far migliorare la qualità di vita dei figli e delle famiglie. Un metodo costoso perché è basato sull’intervento costante di operatori formati ad alto livello.
Il principio, senza entrare nel linguaggio scientifico, è la continua assistenza dei ragazzi che se sollecitati offrono subito in cambio, progressi notevoli. Concezio Del Principio per raccogliere fondi ha rispolverato una sua vecchia passione: la poesia dialettale. Ne è nato un libro che è stato portato in giro con diverse presentazioni, raccogliendo quelle somme poi subito girate all’A.B.A. per permettere a più famiglie di usufruire del progetto.
“Siccome quando hai fame le idee vincenti arrivano prima – spiega Concezio Del Principio – ho pensato a trasformare le mie poesie in una commedia brillante dialettale”.
Da qui il doppio impegno dell’11 dicembre nella pomeridiana e nella serale, al bellissimo teatro comunale di Atri. Da un problema è nata un’ora di divertimento. La Compagnia Teatrale Atriana non ha esitato un attimo. Subito a lavoro dal mese di Ottobre sotto la direzione di Giancarlo Verdecchia, regista sensibile ed esperto. In scena ci saranno “tic” e situazioni vissute da tutti.
Uno spaccato di un paese con il prete, il Sindaco, a proposito è quello vero, Gabriele Astolfi, lo spazzino, la moglie. Insomma sorridendo si aiutano quindici famiglie che aderiscono all’associazione Ob.ABA che affidano ad una equipe professionale coordinata dalla dottoressa Alessandra De Federicis i miglioramenti sognati da anni. Entrate anche voi nel motto “…ndè preoccupà, ce penze j!”.