Lanciano. Torna anche quest’anno la rassegna di presepi artistici “Riscopriamo il Presepe”, organizzata dall’Associazione artistico-culturale “Amici di Lancianovecchia” nei locali dell’Auditorium Diocleziano di Lanciano (Ch), da mercoledì 7 dicembre 2016 a domenica 8 gennaio 2017.
Come da tradizione, sono attesi espositori e presepisti da numerose regioni d’Italia, che grazie alla qualità e alla bellezza delle loro creazioni contribuiscono a far conoscere ai visitatori l’antica ma sempre attuale arte del presepe, rafforzando il prestigio della manifestazione presepistica più antica di Lanciano.
La mostra inserita nel cartellone delle manifestazioni natalizie del Comune di Lanciano, è strutturata nelle seguenti categorie:
– PRESEPISTI (XXVI edizione), con opere di importanti espositori provenienti dall’Abruzzo e da numerose regioni italiane;
– NATIVITA’ NELL’ARTE (XXI edizione), realizzata in collaborazione la “Pinacoteca della Natività” di Rivisondoli. Per l’occasione saranno esposte tra le sale del Diocleziano, alcune prestigiose opere d’arte selezionate tra le numerose presenti presso la suddetta istituzione museale.
– CONCORSO DELLE SCUOLE (XXIII edizione), riservato alle classi degli Istituti dell’Infanzia e delle Scuole Primarie e Medie della Provincia di Chieti;
– PREMIO “GIULIANO PIZZACALLA” (VII edizione), dedicato all’indimenticato Giuliano, custode del Diocleziano e collaboratore instancabile della cultura lancianese. Questo riconoscimento premia il miglior presepe realizzato dalle associazioni cittadine;
– PRESEPE UMORISTICO “STALLA SATIRA: IL PRESEPE DELLO SPIRITO” (V edizione), un’idea nata dalla collaborazione col fumettista frentano Tommaso Di Francescantonio, che espone insieme ad altri vignettisti i bozzetti che affrontano in maniera satirica alcuni temi legati alla tradizione natalizia.
Tutti i presepisti, le scuole e le associazioni partecipanti saranno premiate con una stampa artistica, raffigurante un bozzetto originale dell’artista Marco Pallini “Palmar”.
PROGRAMMA
Da oggi 5 dicembre fino all’8 gennaio è sistemato in Piazza Plebiscito un particolare “Pullman dei Presepi” che in collaborazione con l’azienda Donato Di Fonzo e F.lli s.p.a. (proprietaria del mezzo) ospiterà al suo interno alcune proeizioni e immagini legate ai personaggi del presepe.
L’inaugurazione del 7 dicembre inizia alle 17:00 con il concerto degli studenti della Scuola Media “G.Mazzini” – Indirizzo Musicale di Lanciano presso l’omonima sala comunale ai piedi della Torre Civica, culmina poi con il taglio del nastro fatto insieme alle Istituzioni locali per aprire ufficialmente la XXVI edizione della rassegna al Diocleziano.
Prestigioso evento collegato alla rassegna “Riscopriamo il Presepe” è lo spettacolo teatrale “La Cantata dei Pastori” un’opera scritta nel 1698 da Andrea Perrucci, prodotta oggi dal Teatro Stabile d’Abruzzo e portata in scena da Tommaso Bernabeo, Rossella Gesini, Carmine Marino e Stefano Angelucci Marino, con la regia di Stefano Angelucci Marino, le scenografie di M. Filippo Iezzi, e i canti curati dal M. Filippo Sica, cantante, attore, chitarrista e didatta. Lo spettacolo sarà rappresentato nei giorni di 19, 20, 21 e 22 dicembre con un matineè riservato alla scuole all’interno del Diocleziano e replicato nelle stesse date con un serale all’interno della Sala Mazzini alle ore 21.00
Inoltre grazie al particolare gemellaggio stretto tra i comuni di Lanciano e Rivisondoli, una giovane ragazza lancianese è stata scelta per interpretare il ruolo della Vergine Maria durante la 65° edizione del celebre “Presepe Vivente” che si terrà a Rivisondoli il 5 gennaio 2017
Si conferma inoltre la collaborazione con il “Consorzio delle Vie del Commercio”, che prevede per i possessori della tessera uno sconto di € 0,50 sul biglietto d’ingresso alla rassegna.
Sulla pagina Facebook di “Riscopriamo il Presepe” www.facebook.com/RiscopriamoilPresepeLanciano si possono seguire tutte le news e gli approfondimenti sulla rassegna.
ORARI DI APERTURA DELLA RASSEGNA:
Festivi: Mattina 9.00 – 13.00 Pomeriggio 15.30 – 20.00
Feriali: Mattina 10.00 – 12.30 Pomeriggio 16.30 – 19.30
BIGLIETTO D’INGRESSO:
Intero: € 1,50
Ridotto: € 0,50
Il lavoro è prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo. Gli attori: Tommaso Bernabeo, Rossella Gesini, Carmine Marino e Stefano Angelucci Marino. Regia Stefano Angelucci Marino. Scenografia M. Filippo Iezzi. I canti dell’allestimento saranno curati dal M. Filippo Sica, cantante, attore, chitarrista e didatta. Ha collaborato per anni con il M. Roberto De Simone del quale ha rappresentato, tra l’altro, “La Gatta Cenerentola” nel ruolo della Prima Sorellastra Patrizia, sia in teatro che in video (RAI-EINAUDI).
Non c’è Natale nel meridione d’Italia senza La Cantata dei Pastori. Fu scritta alla fine del Seicento (1698) da Andrea Perrucci e da allora, da più di tre secoli, è continuamente rappresentata, rimaneggiata, riscritta. Si potrebbe dire che la tradizione della ‘Cantata’ è la tradizione delle ‘Cantate’ perché poi, nel tempo, ogni compagnia di quartiere, di paese, di parrocchia, ha elaborato una sua ‘lezione’ e dato inizio a una propria tradizione interpretativa. La Cantata dei Pastori è la storia delle traversie di Giuseppe e Maria per giungere al censimento di Betlemme. Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari, Razzullo, scrivano assoldato per il censimento, e Sarchiapone, ‘barbiere pazzo e omicida’, maschera ispirata quasi direttamente dalla tradizione popolare dei Pulcinella e antesignano di Felice Sciosciammocca.
Oggi Stefano Angelucci Marino con il Teatro Stabile d’Abruzzo vuole portare ancora in scena tradizione e innovazione. La tradizione è quella del Natale che si esplica attraverso il carico emozionale delle voci melodiose dei protagonisti che invocano la Benedizione di Dio per salvarsi dalle insidie di fumanti diavoli decisi ad impedire la nascita del Redentore. L’innovazione è legata, invece, al particolare tipo di spettacolo teatrale che intendiamo proporre. Una compagnia di comici dell’arte d’Abruzzo, specializzata nel gioco combinato di maschere, burattini e teatro d’attore, racconta e mette in scena La Cantata dei Pastori facendola propria. Il gioco sarà di teatro nel teatro (attori che costruiscono la serata…) con una linea registica tutta improntata al recupero del popolare d’arte abruzzese-napoletano, ossia il popolare d’arte che culturalmente e storicamente caratterizza l’Abruzzo.