Sant’Omero. Dal 5 al 10 luglio torna l’appuntamento con il linguaggio creativo di Teatri Paralleli, il grande Festival delle Differenze, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Sette spettacoli per sette appuntamenti imperdibili, promossi dalla cooperativa sociale La Formica di Colonnella, in collaborazione con l’associazione TerraTeatro ed il contributo di Fondazione Tercas, Regione Abruzzo, la ProLoco di Sant’Omero ed il Comune, che quest’anno ha deciso di contribuire concedendo la piazza Antonio De Curtis.
Gli spettacoli, ad ingresso gratuito, inizieranno tutti alle ore 21.15.
Si parte martedì 5 luglio, con la compagnia “Diverse Abilità” del centro di salute mentale 12 Roma, che porterà in scena “La chiave dell’ascensore”, diretto da Alessandra Panelli. Il 6 luglio, la “Pepe e Sale” di Gorizia, con lo spettacolo “Stella per Stella”, diretto da Erica Gasparinic e Vito Dalò. Il Festival prosegue il 7 luglio con la compagnia “Il dirigibile” del centro diurno psichiatrico di Forlì, che porterà in scena “Ceneri della ribalta”, diretto da Michele Zizzari, mentre venerdì 8 luglio, Terrateatro, il Teatro Stabile d’Abruzzo e gli attori del Teatro delle Formiche presenteranno al pubblico “Vivo nel vuoto” diretto da Ottaviano Taddei. Sabato, invece, sarà la volta del Neon Teatro di Catania che porterà in scena Thank you mister Down, diretto da Monica Felloni. Il Festival si chiuderà domenica 10 luglio con lo spettacolo di fine laboratorio condotto da Teatri d’Abruzzo e La Festa del Teatro Buffo, alle ore 22, diretto da Davide Marzattinocci.
“Il nostro obiettivo” ha spiegato il direttore artistico Ottaviano Taddei “è far passare linguaggi nuovi ed espressioni creative originali”.
“Un festival dal grande valore artistico” ha aggiunto Cristina Cartone di Terrateatro “nel quale le differenze rappresentano il punto di forza nella sperimentazione di nuovi linguaggi. Un’occasione per uscire fuori dalle quattro mura e salire su un palcoscenico da attori”.
Soddisfatti i rappresentanti istituzionali, Alessandra Candelori per il Comune di Sant’Omero, e Renato Rasicci, vice presidente della Provincia. “E’ una delle manifestazioni più belle” ha detto Candelori “che unisce arte, cultura e sociale”. Quello stesso sociale spesso bistrattato, come ha dichiarato Rasicci. “Un’ottima iniziativa” ha concluso “portata avanti da ragazzi che si esprimono attraverso il loro linguaggio artistico”.