Teramo. Ci sarà anche il Nucleo ecologico di guardie volontarie a cavallo, lunedì mattina al Parco della Scienza, per la giornata conclusiva del progetto “La Provincia racconta”. Lezioni all’aperto, oltre 2300 studenti coinvolti, decine gli istituti dalle elementari alle superiori che hanno aderito al progetto di educazione ambientale nato cinque anni fa con l’obiettivo di sviluppare le tematiche legate a rifiuti, acqua, flora, fauna, storia.
Non a caso “La Provincia racconta” è gestito dalla Polizia Provinciale che, a partire da gennaio, negli ultimi cinque anni, ha accompagnato i giovani teramani in un percorso di conoscenza del proprio territorio.
La gestione dei rifiuti, il ciclo dell’acqua, la nostra memoria storica, la biodiversità della flora e della fauna, la storia di Interamnia: sono i temi che hanno composto il progetto, promosso dall’assessorato provinciale alla Pubblica istruzione e da quello all’Ambiente in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale.
Lunedì 30 maggio, al Parco della Scienza, saranno premiati i cinque migliori lavori selezionati dalla giuria (composta da Renata Durante, dirigente del settore cultura e pubblica istruzione, Daniela Rosati, segretaria del concorso, Roberta Melozzi, servizio Cultura, Vincenzo Rofi, dirigente scolastico in pensione, Antonietta Delvino, docente) ai quali si affiancano decine di “segnalati”.
Sarà eseguito il “laccio d’amore” dai ragazzi dell’Istituto comprensivo Val Vomano e si esibirà il coro dell’istituto comprensivo di Tossicia – Colledara. A fare gli onori di casa il presidente Valter Catarra e l’assessore Giuseppe Antonio Di Michele insieme al vicepresidente Renato Rasicci. Interverranno, inoltre, il responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, Lantino Romani e rappresentanti istituzionali del Comune di Teramo. Naturalmente sarà presente la Polizia Provinciale e gli agenti che conducono il progetto, Angelo Reggimenti e Piero Panichi.
“La Provincia racconta”, iniziativa radicata sul territorio, vive della collaborazione di numerosi operatori del mondo della scuola e può contare sulla sponsorizzazione di aziende private, soprattutto nel settore del turismo e dell’accoglienza.