Per potenziare e aumentare in modo esponenziale la fruizione degli appuntamenti della manifestazione Incontri d’opera Welcome, che rientra negli eventi dell’Abruzzo Openday promosso dalla Regione Abruzzo, è stato ideato un ampio ventaglio di laboratori di ricerca storica – culturale che si terranno in orario antecedente o subito successivo a quelli degli incontri lirici e musicali.
Nella mattinata di mercoledì 26 ottobre gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Alba Adriatica assisteranno allo spettacolo Pinocchio magia, arte e vita e saranno coinvolti nel laboratorio Pinocchiando insieme condotto da Paola Donatelli. L’evento rientra anche nella manifestazione Libriamoci 2016 promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il Centro per il Libro e la Lettura per favorire la lettura ad alta voce all’interno delle scuole.
Gli appuntamenti proseguiranno il giorno seguente 27 ottobre alle ore 15.00 e alle ore 17.00 con i laboratori di Un pomeriggio brividoso in compagnia di un pipistrello vanitoso promossi dall’Amministrazione comunale di Alba Adriatica guidata dal sindaco Tonia Piccioni e dedicati alla ricorrenza di Halloween (prenotazione obbligatoria al 349/7594945). Previsti nel programma presso l’Antiquarium e il Museo delle Armi Antiche laboratori sulle antiche scritture e sui supporti scrittori e sui misteri della storia che seguiranno le favole musicali Truentum augures, sulla nascita della città di Martinsicuro e La guerriera delle stelle dedicata al Guerriero di Capestrano ideate dal maestro Sara Torquati. Val Vibrata magic si concluderà il 1 novembre alle 15.30 con il laboratorio Mamma mia che storia che si terrà nel Museo della Civiltà contadina di Controguerra.
La manifestazione vuol togliere dall’oblio i luoghi vibratiani della cultura come il Museo della civiltà contadina di Controguerra, l’Abbazia di S. Maria in Vico e il Museo delle Armi Antiche di Martinsicuro e far conoscere ai bambini e ai ragazzi, ma anche ai loro genitori la storia della Val Vibrata, degli antichi Piceni che la colonizzarono, e le nostre radici contadine.