Silvio Formichetti nasce a Pratola Peligna nel 1969, dove vive e lavora. Pittore autodidatta ritrae, nei suoi primi lavori, nudi femminili e paesaggi dell’entroterra abruzzese. Dalla metà degli Anni ’90 si interessa alla pittura informale, da Pollock a tutta l’Action Painting americana e a Dova, Afro, Vedova e Hans Hartung. Nel 1999 passa all’astrattismo segnico e gestuale. Tra le sue esposizioni in Italia e all’estero si segnalano: “XXVI rassegna internazionale d’Arte Contemporanea” di Sulmona (1999); personale al Palazzetto dei Nobili dell’Aquila, catalogo a cura di Carlo Fabrizio Carli e XXX edizione della “Rassegna internazionale d’arte di Sulmona” (2003); Museo nazionale d’Abruzzo de L’Aquila a cura di Leo Strozzieri e Pierpaolo Bellucci e Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” di Mantova, a cura di Maurizio Gioia e Carlo Micheli (2007); Museo Michetti di Francavilla al Mare, con testi critici di Silvia Pegoraro e XIII Biennale Stauròs d’arte sacra, Museo di San Gabriele, Isola del Gran Sasso (2008); “Cromofobie”, Ex Aurum di Pescara a cura di Silvia Pegoraro edizioni Mazzotta (2009); nel 2010 al Museo Colonna di Pescara, le sue opere vengono accostate a quelle di Mario Schifano nella mostra “Silvio Formichetti – Mario Schifano. Buio. Il confine del colore” a cura di Luca Beatrice catalogo Vallecchi edizioni.
E’ del 2006 il progetto espositivo con il critico d’arte Luca Tommasi: le sue opere vengono esposte al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma e nel 2007 presso il Refettorio quattrocentesco del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia a Roma con cataloghi editoriali Skira.
Nell’estate 2010 realizza presso il Museo Civico di Sulmona la mostra “Icone dell’invisibile” a cura di Silvia Pegoraro.
Sempre nel 2010 realizza la personale dal titolo “Labirinti dell’anima” presso lo spazio del Palazzo Guicciardini della Provincia di Milano nel capoluogo lombardo con testi critici a cura di Giovanni Faccenda con catalogo editoriale di Giorgio Mondadori.
Realizzerà nel mese di maggio una mostra personale al Chiostro del Bramante a Roma dal titolo: “Dialogo con l’infinito” a cura di Giovannni Faccenda. Nel luglio 2011 una personale presso Palazzo Oddo nel comune di Albenga con Paolo Levi, dal titolo: “Alfabeti dell’anima”.
Concluderà la stagione espositiva del 2011, in autunno inoltrato a Venezia, con una mostra- confronto con Emilio Vedova.