Pineto. “Abbiamo pensato di organizzare questa giornata di riflessioni perché riteniamo che l’area marina protetta sia un patrimonio appartenente alla collettività non solo locale, ma anche Regionale e, perché no, nazionale”.
Esordisce così il presidente dell’Area marina protetta Torre del Cerrano, Leone Cantarini, nel presentare il “focus” che si terrà venerdì (21 ottobre) in due momenti distinti. Il primo, nel corso della mattinata, a Torre Cerrano ed il secondo, nel pomeriggio, all’hotel Abruzzo Marina.
A sei anni dall’istituzione dell’Area Marina Protetta e ad uno dall’insediamento di un Consiglio d’Amministrazione che ha preso il posto di un commissario, si sente l’esigenza di fare il punto della situazione. Così come avviene nelle migliori aziende, si vuole capire quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza di un organismo attraversato da luci ed ombre nel corso della sua attività.
A confrontarsi, la mattina di venerdì, saranno i consiglieri di amministrazione, i sindaci e gli amministratori delle città su cui insiste l’Area marina protetta. Gli obiettivi sono due: il primo è quello di illustrare all’assemblea del consorzio di gestione i traguardi raggiunti ed i rami secchi tagliati; il secondo è quello di dare vita ad un documento programmatico che guidi l’attività dell’AMP da qui ai prossimi anni.
Nel pomeriggio i lavori si apriranno alle persone, ai politici regionali e a quelli provinciali che ascolteranno e discuteranno del documento stilato in mattinata. Le conclusioni sono affidate al Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. L’incontro pubblico servirà proprio a rafforzare l’idea che l’Area Marina Protetta è un bene comune, al quale tutti devono concorrere per la sua conservazione e il suo miglioramento.
“In questo ultimo anno – dice Cantarini – i numeri ci danno ragione. L’AMP è oramai riconosciuta come simbolo naturalistico della nostra regione. Ce lo dicono tanti indicatori e ce lo dice l’affetto che la gente mostra nei confronti della nostra istituzione. Allo stesso tempo, però, siamo sempre alle prese con equilibrismi finanziari e ritardi amministrativi che ci impediscono di guardare lontano. Ecco venerdì daremo conto del nostro lavoro ma vogliamo anche capire quali e quanti vogliono bene a Torre Cerrano”.