Si comincerà con un incontro nella sede del Polo Scolastico di Largo Wojtyla con il direttore dell’Archivio di Stato di Chieti, Miria Ciarma, nel corso del quale sarà affrontato il tema del Risorgimento a Chieti e provincia “Dai Gigli al Tricolore”. Subito dopo, gli alunni raggiungeranno la piazza del Municipio dove sarà allestito un apposito palco sul quale i ragazzi presenteranno la storia dei 150 anni, ricordandone i momenti salienti attraverso i brani musicali ad essi legati, quasi a ricostruirne la colonna sonora. A suonare l’Inno nazionale che accompagnerà la cerimonia dell’alzabandiera sui nuovi pennoni che arredano la piazza del Comune saranno i giovani della scuola che compongono la banda musicale ottimamente guidata dal Maestro Walter Colalongo. Saranno undici le interpretazioni musicali e fra esse, ovviamente, non potevano mancare “La leggenda del Piave”, “Bella ciao”, “Nel blu dipinto di blu”, per finire con “Sono un ragazzo fortunato” con il chiaro intento di rendere consapevoli tutti i ragazzi presenti della circostanza di essere appunto “ragazzi fortunati” perché hanno ereditato, dalla storia d’Italia, un Paese libero e democratico. La ricostruzione storica attraverso la musica rappresenta l’essenza di un lavoro svolto da tempo all’interno della scuola da parte di tutti gli insegnanti di lettere, opportunamente coordinati dalla Prof.ssa Ersilia Gagliardi. Nella notte a cavallo tra il 16 e il 17, nella stessa piazza, la celebrazione proseguirà con la proiezione dei video più significativi con l’accompagnamento della Banda dei ragazzi della scuola che condurranno i cittadini che vorranno essere presenti, all’accensione, con fuochi pirotecnici, della bandiera, al taglio della torta, ovviamente tricolori e al brindisi finale. L’omaggio della città alla storia d’Italia si concluderà il 17 con la partecipazione del gonfalone del Comune e del sindaco, in rappresentanza della Comunità, alla Cerimonia ufficiale organizzata dalla Prefettura di Chieti in piazza San Giustino. “L’impegno che la scuola e la Pubblica Amministrazione hanno deciso di riservare all’evento” spiega il sindaco Verino Caldarelli “vogliono essere chiara espressione di rispetto e attenzione per 150 anni di storia e non retorica celebrazione di un compleanno in un momento, quale quello che si sta vivendo nel nostro Paese, in cui spesso ci si interroga su quale sia l’effettiva attenzione che i nostri rappresentanti politici riservano alla nostra Costituzione e quanto sia ancora vivo il sentimento dell’Unità Nazionale.