Pescara. La bandiera istituzionale della città di Pescara sventolerà da oggi sul Vittoriale degli Italiani e il logo di Pescara Città Dannunziana caratterizzerà l’insegna di via Pescara a Gardone Riviera, segno del legame che unisce le due città nel nome del Vate, Gabriele D’Annunzio.
Il capoluogo adriatico, infatti, è stato oggi protagonista assoluto delle celebrazioni promosse dalla Fondazione del Vittoriale degli Italiani e dal suo presidente, Giordano Bruno Guerri, che ha ufficialmente aperto una nuova stagione di celebrazioni dannunziane, nel centenario della prima rappresentazione a Parigi del ‘Martyre de Saint Sébastien’, dramma di D’Annunzio musicato da Claude Debussy.
Presenti nella cittadina bresciana, il sindaco Luigi Albore Mascia accompagnato dall’assessore alla Cultura Elena Seller e dal vicepresidente della Provincia di Pescara Fabrizio Rapposelli. La giornata si è aperta nella Piazzetta Dalmata, con la cerimonia dell’Alzabandiera durante la quale sono state issate ufficialmente le bandiere delle due città dannunziane, Pescara e Gardone Riviera. A seguire, l’inaugurazione della nuova segnaletica di via Pescara, una strada già esistente, in cui è stato apposto il logo di ‘Pescara Città Dannunziana’.
A scoprire la nuova indicazione sono stati il sindaco Albore Mascia e il sindaco di Gardone Riviera Andrea Cipani, alla presenza del sottosegretario agli Affari Esteri il senatore Alfredo Mantica. Subito dopo, nell’Auditorium del Vittoriale, dopo i saluti istituzionali, sono stati presentati i Gemellaggi dannunziani, con l’inaugurazione delle opere di Emanuele Gregolin e di Franco Summa.
“La presenza di Pescara oggi al Vittoriale degli Italiani” ha commentato Albore Mascia “segna ulteriormente quell’unità di intenti, di progettualità, quel rapporto quasi simbiotico che oggi accomuna le nostre città, i nostri Enti, nella volontà di valorizzare e riscoprire l’uomo, l’artista, il poeta per eccellenza, il vate, che rappresenta un patrimonio per l’Italia intera. Per la prima volta nella storia, il Vittoriale oggi ha deciso di issare la bandiera della città di Pescara sul territorio di Gardone, e la nostra bandiera, l’immagine della nostra città, d’ora in avanti si muoverà al vento all’unisono con quella di Gardone, un simbolo delle due anime del Vate. L’anima pescarese che ha segnato la sua infanzia, i luoghi della sua nascita, della sua famiglia; l’anima di Gardone, che ha conosciuto i suoi ultimi anni, le opere e gli ultimi pensieri dell’uomo. Quella bandiera rappresenta la nostra terra, l’azzurro del nostro mare e delle sue onde, il verde della sua pineta. Quel verde che ritroviamo nei cipressi, altro simbolo di un’amicizia, quella tra le nostre città, che si ritrova e si rinsalda in ciò che D’Annunzio amava. Uno di quei giovani alberi che il presidente Giordano Bruno Guerri, ha deciso di ripiantare oggi in sostituzione di quelli caduti sotto l’azione dell’inesorabile scorrere del tempo, porterà il nome di Pescara: quel cipresso crescerà, attraverserà tante primavere, estati, autunni, inverni, vedrà scorrere le stagioni, ascolterà le voci di quanti visiteranno il Vittoriale e si soffermeranno a riflettere sulle due città che hanno avuto l’onore di ospitare il poeta”.
La cerimonia si è conclusa con l’inaugurazione della scultura San Sebastiano del maestro Ettore Greco e ogni momento è stato salutato dai tradizionali 11 colpi di cannone esplosi dalla nave Puglia e dal volo di due biplani.