Secondo l’organizzazione ambientalista “la forte presenza turistica che si sta registrando in questi primi fine-settimana d‘estate, da un lato, è la prova migliore dell’importanza di istituire aree naturali protette anche lungo la costa, dall’altro, deve responsabilizzare tutti affinché non finisca per danneggiare il patrimonio naturale, a partire dalla pineta storica. Proprio nei fine-settimana la massiccia concentrazione di persone può determinare problemi all’ambiente naturale: in particolare l’abbandono di rifiuti e i bivacchi sotto la pineta stanno aumentando in maniera preoccupante e la poca consapevolezza dei fruitori “mordi e fuggi” rischia di prevalere e minare l’essenza stessa dell’area protetta. È necessario assicurare il rispetto delle ordinanze e dei regolamenti per il decoro degli spazi pubblici, ma soprattutto è indispensabile garantire il rispetto degli spazi naturali e degli habitat che hanno portato all’istituzione dell’area protetta.
Per il WWF “occorrono controlli stringenti per far comprendere ai fruitori dell’area come ci si deve comportare e anche per sanzionare comportamenti sbagliati che finiscono per danneggiare i beni che appartengono a tutti. Da questo punto di vista è molto importante la collaborazione di associazioni di volontariato che possono svolgere un ruolo deterrente ed informativo importante, ma non è sufficiente. È fondamentale che le Forze dell’ordine intensifichino i controlli anche per quanto riguarda l’area a mare. E il sistema di videosorveglianza a mare presentato recentemente sarà di supporto all’azione delle Forze dell’ordine che devono essere rapide nell’intervenire”.
Il WWF Teramo chiede un sempre maggiore impegno alla Guardia costiera, al Corpo Forestale dello Stato e alle Polizie municipali: “in particolare è fondamentale un presidio costante nella zona B dell’Area Marina Protetta. Per il WWF non è poi pensabile di risolvere i problemi di bivacco in pineta con l’idea, espressa nel nuovo Piano Demaniale Marittimo Comunale, di tappezzare la pineta storica di panche e trasformarla in un ristorante!”
“Il turismo è una delle grandi risorse delle aree naturali protette – dichiara Claudio Calisti, Presidente del WWF Teramo – ma in aree particolarmente delicate, se non viene gestito, rischia di trasformarsi in problema. Questo è un tema che tutte le aree protette importanti si trovano ad affrontare e la soluzione è stata individuata in regole certe e chiare e in una capillare azione educativa alla quale deve però accompagnarsi anche un efficace sistema sanzionatorio dei comportamenti più gravi. La pineta costiera costituisce un elemento caratterizzante l’Area Marina Protetta ‘Torre di Cerrano’ ed è da sempre motivo di orgoglio per gli abitanti di Pineto: la sua giusta valorizzazione passa necessariamente attraverso la sua tutela”.