Per il progetto ‘music@dove.come’ , inserito all’interno del programma didattico, a partire dalle 17 si svolgerà nell’auditorium Petruzzi il convegno sulle figure professionali nello show business. Il convegno è ad ingresso gratuito ed aperto a tutti e sarà moderato dal docente di live education Francesco Di Sipio. Interverranno il musicista Umberto Palazzo, il docente di studio recording Domenico Pulsinelli, il dj producer Christian Mantini della Neorecords (Ch), il promoter Paolo Visci, il produttore indipendente Giulio Berghella della Protosound (Ch), e l’ospite Pino Petraccia. A sorpresa, la band dei Glitterball eseguirà un unplugged di introduzione e chiusura.
“il convegno-lezione vuole introdurre il percorso di un’opera artistica, partendo dalla sua creazione passando per strade che richiedono interventi di altri personaggi che la rendono meglio fruibile con i meccanismi dettati dal mercato discografico”, spiegano il direttore e il coordinatore del corso Maurizio Lattanzio e Belfino De Leonardis, “Sono personaggi complementari all’opera e all’artista, che senza di loro non potrebbe mai riuscire a renderla pubblica, diffonderla e a presentarla nei grandi e piccoli eventi. Fra questi il tecnico del suono è l’elemento di collegamento tra la creatività di un artista e la tecnologia a disposizione, riuscendo a tradurre in forma udibile appropriata l’opera progettata e partecipando a volte anche attivamente alla sua stesura, fino a diventare in alcune occasioni anche produttore, arrangiatore ed esecutore materiale”.
Complementare, addirittura fondamentale per la musica è diventata la rete telematica, ma fino a che punto il virtuale può sostituire i vecchi supporti analogici o digitali? “Oggi il web è diventato fondamentale per la promozione di un disco musicale”, commenta Giulio Berghella, “ma non ne sostituirà mai il valore. Scaricare la musica, legalmente o no, resta un modo veloce di consumarla: il prodotto che identifica un lavoro discografico di qualità, frutto di dedizione e professionalità, da collezionare e custodire, è ancora e resterà a lungo il disco ‘fisico’. Prova ne è che in occasione di esibizioni live viene sempre venduto”.
Daniele Galli