Alla vigilia della grande manifestazione in programma nel capoluogo abruzzese, l’ex presidente della Provincia aquilana farà tappa a Mosciano, non solo per tenere alta l’attenzione sui disagi che ancora si vivono nella città terremotata, ma anche per presentare due libri scritti dallo stesso Mastri, “3.32 L’Aquila. Gli allarmi inascoltati” e “Il Quinto Abruzzo. La storia cambiata dal terremoto”, edizioni Tracce.
Si tratta di due libri inchiesta sul terremoto devastante del 6 aprile 2009, che ha cambiato non solo la città dell’Aquila ma una regione intera.
Il primo è stato scritto all’indomani del sisma ed è una oggettiva e coerente esposizione dei fatti, un discorso attento alle problematiche del dopo-terremoto, con una narrazione dei risvolti sociali ed esistenziali delle popolazioni coinvolte. Nel secondo volume, invece, pubblicato a un anno dal terremoto, Paolo Mastri mette in fila i fatti, dà un nome alle cose e alle persone. Racconta della vita che si riorganizza intorno ai bisogni primari, a nuovi modelli e a una diversa scala sociale, svincolata dal collante della solidarietà e dal sentimento di appartenenza da cui sono plasmate le società mature. Si chiamerà L’Aquila, ma rischia di non essere più quella di prima. Attraverso i filoni delle indagini giudiziarie, dei mancati allarmi e dei contraccolpi sull’economia cittadina e regionale Paolo Mastri prova a chiedersi che Abruzzo sarà, con la sua “quinta vita” segnata dalla frattura definitiva disegnata dalla natura. A queste domande e al nuovo scenario daranno una risposta, oltre all’autore, Stefania Pezzopane, assessore alla Cultura al Comune dell’Aquila, e Nicoletta Di Gregorio, presidente di Edizioni Tracce.