E lo farà con una serie di iniziative ed eventi, come l’Open house nell’ospedale veterinario di Viale Crispi (18-24 ottobre), incontri divulgativi con enti, istituzioni e cittadinanza, su tematiche giuridiche di particolare attualità, nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza ma anche presso la sede di Avezzano (18-22 ottobre), un dibattito scientifico dal titolo Dalle staminali allo spazio nella sede della Facoltà di Medicina veterinaria (19 ottobre ore 10), seminari divulgativi sulle filiere agroalimentari di qualità nella sede della Facoltà di Agraria a Mosciano Sant’Angelo (20 ottobre ore 9.30), un dibattito sul ruolo della comunicazione nel processo di creazione e diffusione della conoscenza in ambito scientifico, tecnologico, artistico e sociale, nella sede della Facoltà di Scienze della comunicazione (20 ottobre ore 10), un incontro con le scuole e alcuni istituti culturali della città dal titolo Simboli, miti, parole: alcune riflessioni sul 150° dell’Unità d’Italia nella sede della Facoltà di Scienze politiche (22 ottobre ore 9.30).
“La XX Settimana della Cultura scientifica” spiega Miche Pisante, prorettore per la Ricerca dell’Ateneo “rappresenta l’avvio di una nuova fase per programmare, gestire e valorizzare i risultati della ricerca, per favorire a scala regionale un nuovo modello per una politica di sviluppo fondata sull’economia della conoscenza. L’esigenza che l’innovazione diventi una cultura diffusa riguardante i settori ad alta tecnologia ma anche i settori tradizionali e quelli dei servizi è un’opportunità irrinunciabile. Su queste direttrici si intende perseguire una interazione più efficace tra il sistema della ricerca e sviluppo pubblica e privata con le istituzioni della formazione e dell’alta formazione, in sinergia con tutte le tipologie di imprese, con particolare riferimento alle PMI. Per questo obiettivo giocano un ruolo fondamentale le strategie e gli interventi che saranno realizzati a livello regionale, al fine di assorbire e integrare l’innovazione tecnologica e trasformarla in cultura per una equa e sostenibile crescita economica”.