L’Università degli Studi di Teramo si rafforza come polo formativo per la Pubblica Amministrazione. Tutte le novità legate alla “Riforma Madia” (Legge 7.8.2015 n. 124) saranno infatti affrontate da esperti della materia che si riuniranno venerdì 15 aprile, alle ore 15.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Scienze politiche.
Nel corso dei lavori saranno approfonditi i problemi attuativi della riforma e i temi della “nuova” Amministrazione Digitale, della semplificazione dei procedimenti amministrativi, della Conferenza dei servizi e degli strumenti di coordinamento, delle società a partecipazione pubblica e dei servizi pubblici locali, della revisione delle amministrazioni periferiche dello Stato e delle Camere di Commercio, delle prospettive di riscrittura del Titolo V della Costituzione.
Il Convegno, presieduto da Antonio Amicuzzi, presidente del TAR Abruzzo, è stato organizzato dall’Università degli Studi di Teramo, dalla Camera di Commercio di Teramo, dall’Ordine degli Avvocati di Teramo e dall’Associazione di studi giuridici “Il Glicine”.
I lavori si apriranno con i saluti di Luciano D’Amico, rettore dell’Università di Teramo; Enrico Del Colle, preside della Facoltà di Scienze politiche; Guerino Ambrosini, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo e Pierangelo Guidobaldi, presidente dell’Associazione Il Glicine.
Seguiranno gli interventi di Vincenzo Cerulli Irelli, dell’Università La Sapienza di Roma; Bernardo Giorgio Mattarella, capo dell’Ufficio Legislativo della Funzione Pubblica; Stefano Civitarese Matteucci, dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara; Marina D’Orsogna, dell’Università di Teramo; Fabrizio Luciani, dell’Università della Calabria; Nino Longobardi, Loredana Giani e Fabrizio Politi, dell’Università di L’Aquila. Le conclusioni saranno affidate a Franco Gaetano Scoca, professore emerito di Diritto amministrativo dell’Università La Sapienza di Roma.