La serata, condotta dal critico letterario e giornalista Simone Gambacorta e da Marcello Schillaci, tra le note del Duo Madre Tierra e il Pas de deux di Mattia Bella De Iovita e Marzia Bucciante, ha visto undici categorie di premiati. Di seguito i nomi e le motivazioni:
Premio per il Teatro e la Musica a Maurizo Cocciolito Presidente della Società “Primo Riccitelli”:
Da anni, e nel solco di una sempre più consolidata crescita, la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”, presieduta egregiamente dal M° Maurizio Cocciolito, offre a Teramo una ricca messe di iniziative musicali e teatrali ove trovano domicilio le misure, opportunamente e sagacemente bilanciate, di qualità e quantità. Il contributo culturale che la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” ha apportato e continua ad apportare a Teramo può e deve considerarsi, alla luce dell’oggettività più palese, di fondamentale entità.
Premio alla Cultura a Rita Tranquilli Leali:
Eletta Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, la professoressa Rita Tranquilli Leali si è da subito distinta per un approccio tanto pacato quanto lucido e determinato alle non poche problematiche che attualmente stringono l’Ateneo teramano. Grazie a una politica lungimirante e sensibile alle istanze del territorio così come alle necessità didattiche, scientifiche e formative, il Rettore Tranquilli Leali ha saputo risollevare in breve tempo una situazione di criticità, con ciò dando nuovo ossigeno al mai venuto meno radicamento dell’Università nella realtà teramana.
Premio per la promozione della cultura sportiva come strumento di dialogo e pace fra i popoli a Pierluigi Montauti per la Coppa Interamnia:
Da un quarantennio alla guida della più grande e importante manifestazione sportiva e culturale teramana, Pierluigi Montauti ha fatto crescere volta per volta, anche nei momenti più difficili, l’Interamnia World Cup: grazie al suo impegno e alla sua lungimiranza, Teramo è diventata una capitale del multiculturalismo. Ogni anno, per il tramite della pallamano, a Teramo si celebrano i valori della cultura sportiva insieme con quelli supremi della pace, del rispetto dell’altro, del dialogo fra culture e della fratellanza.
Premio per la Fotografia a Maurizio Anselmi per “Ager praetutianus”:
Vero e proprio maestro dell’arte fotografica, Maurizio Anselmi è professionista di chiara fama nel settore editoriale e giornalistico. Autore di lavori di respiro nazionale e internazionale, e forte di uno spessore culturale che lo ha portato, in passato, a firmare anche importanti ricerche di carattere antropologico, col volume fotografico “Ager praetutianus” Anselmi ha confezionato uno splendido scrigno ove sono immortalate alcune fra le maggiori bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche d’Abruzzo. La sua esperienza e, da ultimo, questo suo libro, sono testimonianza eloquente di come il mestiere del fotografo necessiti di un robusto sostrato culturale: il percorso di Anselmi costituisce un esempio smagliante di professionismo di alto profilo intellettuale e culturale.
Premio per l’Associazionismo a Pasquale Di Patre:
L’Associazione Donatori di sangue di Teramo svolge da anni, con inveterato impegno e con vasta profusione di iniziative, un’attività ove i valori della solidarietà si sposano con il diritto alla salute di ciascuno, nel segno di un percorso di crescita collettiva sempre teso alla concretezza dei risultati e che mira a iscrivere le risorse del singolo in un quadro di condivisione e di responsabilità sociale.
Premio per il Giornalismo cartaceo a Marcello Martelli:
Decano dei giornalisti teramani, per anni responsabile delle pagine locali del quotidiano “Il Tempo”, Marcello Martelli, sin dalla giovane età, ha potuto e saputo giovarsi del magistero di nomi illustri del giornalismo italiano. La sua militanza nella stampa quotidiana, la sua riconosciuta esperienza in ambito editoriale, la sua chiara fama nell’ambito della comunicazione, gli hanno consentito di portare avanti un lungo e intenso percorso grazie al quale Martelli ha favorito il dibattito e il confronto e ha dato a molti giovani la possibilità di esordire nella professione giornalistica.
Premio per Giornalismo televisivo a Gianfranco Mazzoni:
Voce familiare delle reti televisive Rai, Gianfranco Mazzoni è giunto ai vertici del giornalismo nazionale con competenza e intraprendenza. Cronista esperto, sa coinvolgere come pochi chi abbia l’occasione di seguire le sue telecronache di Formula 1. Per molti, Mazzoni rappresenta un esempio e un modello, e la sua storia professionale dimostra come anche da una realtà di provincia si possa giungere ad approdi professionali di più ampio respiro.
Premio per l’imprenditoria a Giandomenico Di Sante:
Uomo di riconosciuta saggezza e intraprendenza, e profondo conoscitore dell’animo umano, Giandomenico Di Sante ha, fra le altre, la dote di sapersi rapportare con chiunque, stabilendo un dialogo che va sempre al di là del mero formalismo. Imprenditore di vaglia, al tempo stesso prudente e coraggioso, anno per anno ha accresciuto la propria attività aziendale dotando l’Abruzzo di una realtà divenuta centrale e, soprattutto, creando occupazione per un’intera comunità. Da qui, l’importante onorificenza di Cavaliere di cui può fregiarsi. Grazie al suo ruolo di Presidente di Banca e di Vice Presidente della Camera di Commercio, Di Sante ha saputo offrire al proprio territorio occasioni e strumenti di crescita.
Premio per lo Sport a Luciano Campitelli Presidente del Teramo Calcio:
Luciano Campitelli ha rilevato il Teramo Calcio in un momento storico in cui la società e la squadra avevano subito un autentico naufragio. Con pazienza e amore per le sfide, ne ha risollevato le sorti sia sotto il profilo strettamente sportivo, ossia vincendo campionati, sia attraverso la progettazione di una struttura societaria organizzata ed efficace. La creazione di un settore giovanile, la continua presenza sul territorio, l’abitudine a esprimere sempre e comunque la propria personalità a livello mediatico, rendono doveroso premiare Campitelli quale salvatore della storia calcistica di Teramo.
Premio per la politica a Stefano Canzio (ritirato dal padre Guido):
Esperto di quella particolarissima forma di politica che è la diplomazia, il Console Stefano Canzio ha portato la propria esperienza sia teorica che pratica nel vasto e talvolta insidioso mondo delle relazioni internazionali. Egli è espressione di una Teramo che sa e vuol crescere attraverso l’assunzione di responsabilità e l’accettazione di sfide sempre nuove. Il Premio a Stefano Canzio è, al pari degli altri assegnati questa sera, un premio all’intera città di Teramo.
Premio Cinema a Marco Chiarini per il film “L’uomo fiammifero”:
Figlio d’arte, Marco Chiarini abbina a un innato talento cinematografico quella passione e quella competenza – raffinate e perfezionate attraverso un adeguato percorso di esperienze formative – che ne fanno un nome nuovo e promettente nel panorama filmico italiano. Con la realizzazione de “L’uomo fiammifero”, Chiarini ha riscosso riconoscimenti importanti, fra cui la nomination al David di Donatello, con ciò concorrendo a tenere alto il profilo culturale di Teramo.