Avezzano. La riscoperta di un territorio attraverso la promozione della cultura jazzistica, con una manifestazione che si pone tra gli ambizioni obiettivi anche quello di mantenere accesi i riflettori sulla ricostruzione post sisma. L’AJ Festival, promosso dall’associazione culturale “Concert/azione Eventi” e patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali, dalla Regione, dalla Provincia de L’Aquila, dal Comune di Avezzano, dalla Comunità Montana, dall’ambasciata Britannica, dall’Ente Parco Velino-Sirente e dall’Ente Parco D’Abruzzo, si presenta così, come un’iniziativa culturale a carattere internazionale che vuol portare in Abruzzo artisti di altissimo livello.
La manifestazione, che avrà luogo nel teatro dei Marsi, vedrà salire sul palco artisti come Sarah Jane Morris, che il 23 si esibirà in “Where it hurts” con Kevin Armstrong e Timothy Cansfield, Irio De Paula che sarà ad Avezzano il 28 insieme a Fabrizio Bosso, Maria Pia De Vito, Julian Mazzariello ed Enzo Pietropaoli, che il 30 chiuderanno la rassegna con il “Joni Mitchell Project”. La manifestazione, oltre a promuovere la musica jazz si pone anche l’obiettivo di dare un segno di solidarietà ai fratelli aquilani colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. Parte del ricavato di questa prima edizione dell’ AJ Festival., infatti, sarà devoluto alle vittime del terremoto dell’Aquila attraverso il sostegno del progetto “Amiche per l’Abruzzo”.
“L’AJ Festival – ha sottolineato l‘organizzatrice, Alessia Di Matteo – oltre ad integrare l’offerta musicale del Teatro Dei Marsi, ha l’ambizione e il desiderio di diventare un appuntamento di rilievo per la città di Avezzano, il comprensorio marsicano la Provincia dell’Aquila e perché no di tutta la Regione, tutto dipenderà dalla risposta del pubblico e dal calore con il quale la prima edizione sarà accolta. Il culto dello spettatore è una religione a cui siamo fedeli, accogliamo in Teatro il pubblico come a casa nostra, gli offriamo un aperitivo e poi la musica sensuale di Sara Jane Morris, l’implacabile fantasia di Irio De Paula e Fabrizio Bosso e l’infinite capacità canore di Maria Pia De Vito”.