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Torrevecchia Teatina, Via Crucis drammatizzata a cura dei Ragazzi del Dopocresima

Torrevecchia Teatina. I ragazzi del Dopo Cresima “Diventiamo grandi insieme” si sono messi a lavoro per offrire, nel tardo pomeriggio della Domenica delle Palme, a tutta la comunità cittadina, la Via Crucis drammatizzata «La via dell’Amore», uno spazio di preghiera, di ascolto, di riflessione anche attraverso gli occhi per immergersi nel mistero della passione e morte del Signore.

 Gli intervenuti si sono lasciati toccare dalle scene con le quali sono stati riproposti i momenti salienti di quelle lunghe e dolorose ore narrate nei Vangeli, che dall’Ultima cena di Gesù coi suoi discepoli, rappresentati dai ragazzi del gruppo, arrivano alle tre del pomeriggio del venerdì santo, quando Gesù, stremato, umiliato, deriso, sbeffeggiato e spogliato di ogni dignità, per amore dell’uomo muore crocifisso sul Golgota.

 50 le persone coinvolte tra attori principali e figuranti, a cui si aggiungono tutti coloro che hanno lavorato «dietro le quinte» per la preparazione degli abiti, l’allestimento delle scene, la cura dell’impiantistica e di tutto quanto occorre per mettere in piedi un’iniziativa, che non vuol essere una spettacolarizzazione della Passione, ma una proposta e una testimonianza di fede.

 “La Via Crucis drammatizzata – dicono dalla Parrocchia di Torrevecchia Teatina – è un modo per lanciare un messaggio di evangelizzazione, con la speranza di vivere e far vivere una Pasqua nuova, con un cuore nuovo. La Passione di Cristo e la sua morte sono un messaggio d’amore: spingersi ad amare l’altro fino a morire per lui. Questo è il messaggio che abbiamo voluto lanciare. Per tutti coloro che sono stati coinvolti in questa esperienza, la Via Crucis è stato anche un momento in cui rafforzare i legami di amicizia, condividere il tempo, l’impegno, gli inevitabili intoppi, ma soprattutto la gioia di sentirsi coinvolti nel preparare qualcosa di bello e di utile per gli altri. Ci sentiamo come una famiglia grande fatta da tante famiglie”.

 La sacra rappresentazione itinerante della passione di Cristo ha emozionato e coinvolto, infatti, adulti, ragazzi, associazione di volontariato e famiglie, persone che si sono messe a disposizione per vivere insieme un’esperienza di Chiesa e offrire una testimonianza di fede.

 “È l’umile e modesto tentativo di tradurre le indicazioni e gli orientamenti della Chiesa nel campo della comunicazione del Vangelo» – spiega il parroco don Nico Santilli. «Il generoso impegno dei partecipanti – aggiunge il parroco – è stato capace di emozionare, contemplare e toccare le radici del cuore. Senza velleitarie pretese se non di annunciare e condividere il mistero pasquale rappresentato, celebrato e vissuto con gioia e passione. Un plauso ai ragazzi del nostro Dopocresima”.