Progetto Volano Libri, all’Aquila lo scrittore Carlo Maria Marchi

L’Aquila. Per il progetto “Volano Libri” che intende promuovere la lettura tra i giovani e i meno giovani, l’Associazione Bambini di ieri e di oggi presenta sabato 27 febbraio alle ore 17,30 al Palazzetto dei Nobili l’autore Carlo Maria Marchi.

Il progetto Volano libri, nell’intento appunto di promuovere la lettura, ha predisposto nella sede dell’associazione in Via Rocco Carabba (Centro commerciale Meridiana) uno scaffale aperto dal quale si possono prelevare gratuitamente libri da leggere o al quale si possono donare i libri che abbiamo letto e che vogliamo che altri leggano. A breve i punti di incontro tra chi prende libri e chi dona libri saranno moltiplicati in varie sedi del territorio di L’Aquila. Al fine di far conoscere questa iniziativa è stato anche predisposto un programma di iniziative e di eventi che consistono nella presentazione di libri, autori, case editrici.

Dopo la presentazione di alcuni autori come Valter Marcone, Stefano Carnicelli, Emanuela Gentilini e le iniziative prese per il cartellone natalizio che ha visto in questo senso la performance dell’attore Maurizio Di Giacomantonio (tra l’altro ha letto brani degli autori di volta in volta presentati ) che in veste di favoliere ha intrattenuto bambini e ragazzi in uno dei laboratori organizzati dall’Associazione sabato 27 febbraio alle ore 17,30 nella sede del Palazzetto dei Nobili sarà presentato Carlo Maria Marchi.

L’incontro intende rendere omaggio ad uno scrittore che ha affrontato nei suoi racconti temi e problemi vivi sui quali porrà l’attenzione la poetessa aquilana Alessandra Prospero che dialogando con l’autore condurrà i presenti in un viaggio, quello dello scrivere .Perché come dice lo stesso Marchi “…scrivere, come scolpire il legno e fare maschere o quadri con i sassi, non è soltanto l’hobby del pensionato, ma il modo di guardarmi intorno…”ovvero “… indirizzarmi alle cose e personificarle, come esempio scrissi la storia di “c’era una volta”, dando un nome a “Volta”, che diventava “c’è una volta e ci sarà una volta”, la volta lassù quella alla quale ci si può rivolgere. Passai poi a parlare con i pomodori che vedevo schiacciati in una pressa per renderli liquidi e farne un succo. Poi con l’orologio a pendolo e via andando con quanto ci è d’uso tutti i giorni. Il tram, la sporcizia, le scarpe…”

“Guardarsi intorno” si trasforma in pagine e pagine di racconto che assume e riassume il senso del dire e del fare on lo stupore dei bambini che ti guardano per riuscire a mettersi al loro livello oppure comprendere una società svogliata. Infatti dice Marchi :”… Scrissi il primo libro pensando al Brasile e ai miei figli, ma era molto impreciso, l’ho ripreso recentemente aiutato da una casa editrice valida e scrupolosa.

Dei tre ultimi libri, sono particolarmente affezionato a “Una spiga di grano”, il percorso di un uomo che si ritrova a parlare con i bambini. Questo è un discorso affascinante: saper parlare ai bimbi, guardare come ti osservano, metterti alla loro altezza, capire il loro linguaggio.

In “Quattro asparagi in fila” c’è la storia degli ultimi: andando in pensione mi sono messo a fare del volontariato alla comunità di Sant’Egidio a Roma, e la sera, la notte, andavo a parlare con i barboni e non i clochard (termine troppo elegante), discorsi inverosimili e lontanissimi dal voler stare in un mondo che non ti vuole. ma ho compreso che loro sono una essenza importante per la comprensione di una società svogliata. L’ultimo attuale è dedicato ai ragazzi adottati e ai ragazzi in evoluzione. Qui ho fatto realmente parlare i bimbi piccoli, facendogli fare domande imbarazzanti agli adulti. Mi è piaciuto.”
Durante la presentazione l’attore Maurizio Di Giacomantonio leggerà alcune pagine tratte da:Una spiga di grano, Quattro asparagi in fila, La mamma di qua e la mamma di là.

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