Pescara. Presentata questa mattina in Provincia ‘La figlia di Iorio/Fabula’, il nuovo spettacolo del Drammateatro, tratto dal celebre testo del Vate e riscritto dal regista-dramaturg della compagnia pescarese, Claudio Di Scanno.
Un’opera teatrale costruita attorno ad una coralità tipica delle riscritture di Di Scanno, il quale ama riportare ai testi classici freschezza e innovazione. In questo caso, la novità passa dall’introduzione di un personaggio, come spiega il regista: “la Sconosciuta, un personaggio inedito, ricalcante la figura di Mila, affidato nella prima stesura da D’Annunzio ad Eleonora Duse, ma che la Duse non potè interpretare perché malata: nella mia opera compare come una proiezione mentale della stessa Duse”. Spicca il calendario della tournee prevista, una vera e propria anomalia visti i tempi di ristrettezze economiche degli enti locali: 20 date, la prima fortemente voluta a Roma, da Marco Prosperini, direttore artistico del Festival di Villa Pamphilij. Poi tappe in Umbria, Marche e ovviamente in Abruzzo, per chiudere a metà settembre al Maruccino di Chieti, celebrando la prima assoluta dell’opera che avvenne il 23 giugno 1904.
Legata all’iniziativa una collaborazione metropolitana tra le provincie abruzzesi, forse mai realizzata in passato. Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa l’ha voluta fortemente, e ne spiega le ragioni: “ Anche se in questo momento particolare, la cultura soffre più di altri settori, ci siamo impegnati tutti per non relegarla ad un ruolo marginale, drenando a suo favore altre risorse, perché opere di questa caratura sono un eccezionale strumento di promozione del territorio”. Stipulato anche un accordo con il Teatro Stabile Abruzzese, una coproduzione spiegata dal Direttore organizzativo Giorgio Iraggi: “Con la scarsità di fondi per la cultura, tornare a collaborare con le istituzioni era l’unica via da seguire. È stato istituito ‘Progetto Abruzzo’, una coproduzione con 20 compagnie teatrali professionali abruzzesi, di cui 6 sulla provincia pescarese: ‘La figlia di Iorio’ è la prima opera che abbiamo prodotto. Una collaborazione importante, della quale se ne vedranno gli ottimi risultati direttamente sul palcoscenico”.
Daniele Galli