Formare ed educare i più piccoli attraverso lo sport al rispetto delle regole e del prossimo, ad una corretta alimentazione e alla ricerca della prestazione e non del risultato, con il supporto della professionalità di tecnici, nutrizionisti, psicologi e altre figure di competenza nel settore.
La società di calcio a 5 Gymnasium Audax Hatria, attualmente seconda nella serie C1 abruzzese e in piena corsa per la promozione in serie B, ha organizzato per domani, alle 17,30 nell’auditorium Sant’Agostino di Atri, un convegno dal titolo “Lo sport come veicolo d’integrazione”.
Impegnata oltre che nel settore prettamente agonistico anche nella crescita sociale e culturale, con questo appuntamento, la Gymnasium Audax Hatria porta avanti l’iniziativa “Atri 2020…crescere con lo sport”, che la vede lavorare in collaborazione con il Centro Madre Ester di Scerne di Pineto. Obiettivo del progetto, infatti, è quello di dare al territorio uno strumento di crescita attraverso le diverse discipline sportive partendo proprio dai più piccoli e, grazie al Centro Madre Ester, coinvolgendo anche i ragazzi che vivono momenti di difficoltà o nella disabilità, con lo scopo di dimostrare che lo sport riesce sempre ad unire e integrare soggetti con vissuti differenti, migliorando la crescita di tutti.
Ospite di punta del convegno sarà il presidente della FIGC Abruzzo Daniele Ortolano, che parteciperà insieme a suor Pina Martella, responsabile del Centro Madre Ester, a Iolanda Iannetti, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Atri, Giuseppe Matricciani, presidente della Gymnasium Audax Hatria e le psicologhe e psicoterapeute Alessandra Pavone, Adelaide Cellinese e Angela Franchi che curano i progetti.