“La decisione del Consiglio – si legge in una nota del gruppo che aveva promosso l’iniziativa – va salutata con grande soddisfazione sotto molti punti di vista. Innanzitutto anche Pescara finalmente si ascrive nel novero delle città che rendono un tributo, per quanto piccolo a colui che non è semplicemente un autore di fumetti, ma un artista completo, che ha collaborato con Fellini e le cui storie sono state tradotte in diverse lingue e che si è formato in questa città in un momento storico di splendore culturale per Pescara, diventando una vera e propria icona per tanti italiani di tante età diverse. Pazienza oggi sarebbe un artista di fama internazionale, ricordare il suo nome vuol dire rispettare tutti coloro, giovanissimi, giovani e meno giovani, che in lui oggi vedono un simbolo della felicità di esprimersi liberamente e di rispondere con un sorriso, uno sberleffo e con la forza del sogno alle arroganze, all’omologazione e a tutto ciò che è potere consolidato”. Pescara, da ieri, non è più soltanto una città “Dannunziana”, dopo 22 anni di silenzio, grazie al gruppo su facebook e all’iniziativa del consigliere Di Iacovo, Andrea Pazienza ottiene il meritato riconoscimento. “La speranza – conclude la nota – ora è che il Comune tutto, il Consiglio, la Giunta, il Sindaco, diano segno di proseguire e intensificare l’ascolto delle generazioni emergenti, delle loro necessità in termini di spazi dedicati alla creatività e alla libera espressività di tutte le giuste pulsioni provenienti dalla loro fertile età, per far crescere una città che punti su uno sviluppo legato alla cultura e alle giovani generazioni”.