Pescara. Il tema delle piante monumentali d’Abruzzo è stato al centro della conferenza promossa in occasione della Giornata nazionale dell’Albero 2015 e svoltasi presso la Sala Tosti dell’Aurum.
Relatori, il paesaggista e naturalista, Alberto Colazilli e lo storico dell’arte, Giovanni Benedicenti, che hanno intrattenuto una platea di scolaresche e adulti su argomenti relativi al rapporto tra Arti figurative e Ecologia in merito agli alberi monumentali; intervenuta anche l’assessore alla Qualità ambientale e Patrimonio culturale, Paola Marchegiani, che ha parlato degli sviluppi nella tutela degli alberi promossa dal Comune.
Colazilli, presidente del Co.N.Al.Pa. Onlus, ha illustrato l’importanza ecologica e paesaggistica degli alberi monumentali con particolare riferimento a quelli presenti nella città di Pescara come lo straordinario pino ‘coricato’ del Parco Di Cocco, oppure il pittoresco glicine di via Milano e il gelso di via Gioberti; illustrati alcuni tra i più interessanti patriarchi verdi d’Abruzzo, parlando della sacralità degli alberi, della bellezza delle architetture verdi e dei luoghi in cui gli alberi sacri vivono e che diventano spesso mete di pellegrinaggio di curiosi, appassionati, storici, studiosi, artisti e botanici.
E’ fondamentale, secondo Colazilli, creare un ‘marketing degli alberi monumentali’ per promuovere l’Abruzzo verde e per incrementare un turismo colto e di qualità.
Lo storico dell’arte Giovanni Benedicenti ha invece illustrato l’evoluzione artistica degli alberi nelle arti figurative attraverso i grandi artisti dal Medioevo all’Ottocento: ha iniziato spiegando l’opera pittorica di Giotto, per poi passare al Rinascimento con i grandi maestri, Benozzo Gozzoli, Van Eyck, Paolo Uccello, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, Brueghel e Annibale Carracci; il Seicento e Settecento , con Claude Lorrain e Fragonnard per arrivare all’Ottocento, con John Constable, Cosenz, Friedrich, Courbet e la Scuola di Barbizon che è stato un importante episodio di tutela degli alberi attraverso l’arte.
L’argomento dell’albero nell’arte rimane qualcosa di complesso e molto articolato: andrebbe quindi approfondito anche attraverso le scuole per incrementare quella sensibilità verso la Natura che poi è alla base della tutela e della valorizzazione dei beni ambientali. I patriarchi della Natura, come hanno spiegato gli esperti intervenuti, sono sempre stati fonte di ispirazione per artisti e poeti di tutte le epoche. Da qui la necessità di impegnarsi nella valorizzazione e promozione degli alberi unificando ecologia e arte, studiando gli alberi monumentali sotto l’aspetto scientifico e storico-artistico.
I grandi alberi, hanno concluso gli esperti, sono amici pacifici che arricchiscono la nostra esistenza di emozioni, sono custodi di memorie e sono simboli di pace e integrazione contro ogni forma di intolleranza e violenza.