Un incontro anche a Pineto per mostrate a tutta la città quanto è stato fatto per il progetto “Dècrocher la Lune”, l’evento avvenuto nella città belga di La Louviére che ha visto la partecipazione di diverse città provenienti da tutta Europa.
“Abbiamo voluto creare una marionetta il cui viso è metà uomo e metà essere vegetale, sia per ricordare la grande importanza dell’ambiente per la nostra città e per la nostra regione, sia per simboleggiare la natura che è capace di riprendersi i suoi spazi”, ha affermato Antonietta Lattanzi, che ha anche ringraziato tutto il gruppo di lavoro che durante lo scorso inverno ha lavorato all’ideazione del personaggio.
“Con i suoi colori abbiamo voluto ricordare il nostro territorio, dai colori della montagna sino a quelli del mare, disegnati su un pastrano che ricorda quello che indossavano i pastori abruzzesi”, ha commentato Floriana Lattanzi.
“Il nome Ma rappresenta il dubbio, ed è anche il prefisso di tanti elementi della nostra regione, dal mare alla Majella”, ha dichiarato Stefano Faccini.
“Ringrazio il consigliere Arianna Provveduto, che in questi mesi ha seguito lo sviluppo di questo progetto”, ha detto il sindaco Robert Verrocchio,”e adesso vogliamo far conoscere il più possibile questo bellissimo lavoro alla nostra città, anche in vista di possibili progetti futuri”.