Un cast giovane e quasi tutto abruzzese, fatta eccezione per la salentina Serena De Bitonti, produttrice esecutiva, si mette alla prova nella Regione che ha vissuto la devastazione.
Il giornalista di Repubblica, Giuseppe Caporale nel suo viaggio alla ricerca della verità in una Terra abbandonata a sé, dopo anni di corruzione morale. Una visione utopica ed un contatto dettato dalle situazioni, un terremoto prima ed uno poi. Dalla politica alla Terra, dagli uomini alla natura, uno strappo difficile da ricucire che porta a riflettere e indaga attraverso l’inchiesta giornalistica nelle carte giudiziarie, nelle vite passate dei protagonisti: da Remo Gaspari a Gianni Chiodi, passando per Rocco Salini, Franco Marini e Ottaviano Del Turco; va a scavare nella percezione clericale con la testimonianza diretta del vescovo Giuseppe Molinari, per riapprodare nella giustizia del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, non tralasciando però la voce della cultura che ha il suo determinante peso specifico attraverso le parole della scrittrice Dacia Maraini.
Un racconto cinematografico, con una sceneggiatura ed una fotografia che aspirano a restituire concretezza e verità, il tutto con il sottofondo di una colonna sonora importante scritta appositamente dal compositore Ennio Melozzi.
Alla proiezione del film documentario, scritto da Caporale dopo il successo del suo libro sul sisma aquilano “L’Aquila non è Kabul – cronaca di una tragedia annunciata”, con la regia di Walter Nanni, attore comico e regista di teatro, saranno presenti l’autore e tutto lo staff tecnico ed artistico. L’ingresso sarà gratuito, ma per evitare code e disguidi dell’ultimo istante occorrerà prenotarsi inviando una mail a cncinematografica@gmail.com.
Questa proiezione arriva nel capoluogo adriatico come un fulmine a ciel sereno dopo la prima visione riservata alle popolazioni colpite dal sisma lo scorso 6 aprile a L’Aquila, in onore dell’anniversario del terremoto e precede la prossima proiezione che ci sarà a Roma nel mese di maggio.
Monica Coletti