La seconda novità riguarda il periodo di svolgimento dell’evento, non più in aprile come da consuetudine ma a maggio e precisamente dal 27 al 30, ovvero nell’ultimo scorcio del mese che di fatto apre la stagione turistica.
“La risposta di pubblico che abbiamo avuto negli anni passati ci ha dato la spinta per far vivere il Festival in maniera autonoma”, spiega Mario Orsini, Presidente dell’associazione “Padre Candido Donatelli” che organizza il Festival, “Nei primi dieci anni siamo riusciti a far conoscere l’evento in tutta Italia, e di conseguenza abbiamo registrato una crescita esponenziale di appassionati che, da ogni angolo d’Italia arrivano appositamente a Giulianova per seguire gli spettacoli dei gruppi presenti”.
Già perché la musica per Banda, che fa parte della tradizione del sud ma anche del nord Italia, è uno straordinario veicolo di emozioni capace di suscitare entusiasmi e grandi passioni.
Non si spiegano altrimenti i chilometri che tantissime persone affrontano per raggiungere Giulianova nei giorni del Festival. Arrivano dalla Sicilia come dal Veneto scoprendo non solo il Festival ma anche le bellezze della nostra terra.
L’undicesima edizione della Rassegna delle Bande segna dunque un momento di passaggio, una grande prova per consolidare e far crescere ancora di più il Festival. Una sfida premiata dall’attenzione delle massime istituzioni locali e nazionali. Il presidente della Repubblica ha già inviato la sua medaglia personalizzata, mentre sono stati conferiti i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni Culturali e degli Esteri.
Tra quelli già accreditati dall’organizzazione ci sono gruppi provenienti da Inghilterra, Barein, Svezia, Venezuela, Albania, Bielorussia e Italia.