Una manifestazione unica nel suo genere, che ha visto la partecipazione di undici delegazioni rappresentanti dei Comuni di Amatrice, Accumoli, Posta, Cittaducale, Cantalice, Castel di Tora, Greccio, Arquata del Tronto, Montegallo, Montereale e Montorio al Vomano.
La particolarità dell’evento sta nel fatto che ogni asino porta scritto su di una cravatta il nome del sindaco corrispondente.
E in questa ottava edizione, vinta dal comune di Roccantica, il comune di Montorio ha conquistato il titolo di “dama delle dame” con Alessia De Santi.
Dopo la sfilata lungo le vie del corso da parte delle rappresentanze dei Comuni in abiti d’epoca, si è svolta la benedizione dei somari da parte del parroco don Francesco Bracciani, seguita dalla corsa presso il somarodromo dove, prima della gara, è stato letto il giuramento dal presidente della VI Comunità Montana del Velino Giancarlo Cococcioni.
Montorio si è qualificata per la prima volta alle semifinali con il somariere Corrado Fidanza, in rappresentanza del sindaco Alessandro Di Giambattista, scortato dallo scudiero Sandrino di Felice e dal portabandiera Vincenzo Macedone.
Alla sfilata ha partecipato una rappresentanza montoriese in costume d’epoca di cento persone costituite, oltre che dalla dama Alessia De Santi, da componenti della Pro Loco, del Circolo Anziani “Osvaldo Persia” e dell’Amministrazione Comunale.
Quest’ultima vanta nel suo albo due campanacci vinti dall’allora somariere Sandrino Di Felice, titolo dato all’ultimo degli ultimi, cioè assegnato all’asino che arriva ultimo a tutte le competizioni del giorno, quest’anno andato alla Pro – Loco di Posta.
Marina Serra