A sostegno dell’iniziativa è stato aperto un gruppo su Facebook dal nome: “PESCARA Titoliamo una via ad Andrea Pazienza”. Creato la mattina di lunedì 15 febbraio, il gruppo ha superato già i 2.000 iscritti. Hanno sottoscritto la richiesta tantissimi cittadini, artisti, associazioni culturali, giornalisti (anche il Presidente regionale dell’Ordine), consiglieri regionali e comunali (tra cui l’Assessore alla Toponomastica del comune di Pescara) e alcuni ex presidenti della Provincia di Pescara, del consiglio comunale di Pescara ed ex assessori. Ad Andrea Pazienza sono state dedicate vie, piazze, scuole, Istituti d’Arte ed il Centro del Fumetto di Cremona. Solo a Pescara dove ha vissuto ed ha tratto molti spunti, poi inseriti nei suoi lavori, ad oltre 22 anni dalla sua scomparsa, mai nessun riconoscimento.
Andrea Pazienza è uno dei più grandi autori di fumetto italiani, un artista unico nel suo genere, i cui connotati lo rendono una vera e propria icona nell’immaginario delle giovani generazioni. Pittore, illustratore e fumettista, sono questi i tratti principali della sua figura, che proprio nella Città di Pescara ebbe modo di sviluppare la sua formazione.
Infatti, fu presso il Liceo Artistico di Pescara che il suo talento emerse, con professori quali Sandro Visca e Albano Paolinelli. Sempre a Pescara conobbe Tanino Liberatore, un altro grande protagonista del fumetto italiano ed internazionale. Con i professori della nostra città, Pazienza diede vita al Laboratorio Comune d’Arte “Convergenze”, fondato dal grande intellettuale pescarese Peppino D’Emilio. Il laboratorio fu nei primi anni ’70, una esperienza tra le più interessanti e innovative dell’epoca, rendendo la città di Pescara un vero e proprio faro nel panorama dell’arte contemporanea dell’epoca.
Stefano Benni ha definito Andrea Pazienza “un maestro del disegno e della scrittura moderna”, e per Roberto Benigni Pazienza “era il capostipite di una grande scuola che non ha avuto poi nessun allievo perché lui era inimitabile”. Andrea Pazienza collaborò con Federico Fellini e con alcune delle più importanti testate giornalistiche del panorama italiano, da “La Repubblica”, a “L’Unità” e fondò una casa editrice con il giornalista Rai Vincenzo Mollica. Realizzò copertine di dischi per Vecchioni, Lolli, Avitabile e la PFM. Pazienza si è cimentato un po’ con tutti i generi (straordinarie le storie comiche) realizzando anche favole per bambini.
In vita gli furono dedicate importantissime mostre in luoghi come la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, la galleria milanese Nuages e il Palazzo delle Esposizioni di Roma. È stato il fondatore della rivista underground di culto, Frigidaire. Dalle sue opere è tratto Paz!, un film diretto nel 2002 da Renato De Maria.
Andrea Pazienza muore il 16 giugno 1988 a Montepulciano lasciando un vuoto mai colmato e divenendo un vero e proprio artista di culto per la sua capacità di esprimersi in libertà, di essere innovativo e dirompente in ogni sua espressione. Ora Pescara chiede di ricordarlo con l’intitolazione di una via.
Alcune delle strade, piazze ed edifici dedicate ad Andrea Pazienza
San Menaio (Fg), il lungomare
San Benedetto del Tronto (Ap), una piazzetta nel centro storico
San Severo (Fg), una piazzetta nel centro storico
Roma, quartiere Torrino-Mezzocammino, una piazza
Napoli, una via del quartiere Ponticelli
Fusignano (Ra), un busto di Zanardi è stato eretto nei giardini pubblici
San Severo (Fg), una Scuola Elementare
Vittorio Veneto (Tv), una Scuola Materna
Sannicandro Garganico (Fg), un Istituto d’Arte
Cosenza, le sale espositive della “Casa delle Culture”
Cremona, il Centro del Fumetto “Andrea Pazienza”
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