Dopo cinquant’anni riaprirà al culto il lunedì di Pasquetta, l’antica Chiesa di Santa Giusta a Penna Sant’Andrea, con una cerimonia in programma alle 11, alla presenza delle autorità cittadine. Subito dopo l’arcivescovo di Pescara-Penne, Mons. Tommaso Valentinetti, celebrerà una Messa.
Di notevole pregio per la presenza di un altare ligneo barocco risalente al ‘600, la chiesa riaprirà proprio nel giorno che ricorda il sisma del 2009, durante il quale la struttura aveva subìto importanti cedimenti, mettendo a rischio anche la sicurezza delle vicine abitazioni, che furono fatte sgomberare dall’allora sindaco Antonio Fabri.
“Un’opera importante” ha detto il sindaco Severino Serrani, “e lungamente attesa dalla comunità pennese. Grazie all’arrivo dei fondi necessari è stato redatto il progetto per la messa in sicurezza della chiesa. Il successivo restauro è stato seguito direttamente dalla Curia, con i fondi dell’8 per mille destinati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un ringraziamento a quanti si sono impegnati per restituire alla collettività questo importante patrimonio: al parroco di Penna, don Ferdinando Marrone, alle imprese impegnate nei lavori, ai tecnici e agli uffici comunali. Un pensiero particolare, infine, al mio predecessore, Antonio Fabri, che ha saputo attivare le giuste strategie al fine di portare a compimento un’opera di grande valore storico e culturale, oltre che religioso, per tutto il territorio”.
Pasquetta potrà essere, dunque, l’occasione per una visita al caratteristico borgo di Penna e ai suoi monumenti principali, tra i quali la chiesa di Santa Giusta, che è anche testimonianza della consuetudine dell’arte romanica di riutilizzare materiali alto medioevali con quelli lavorati ex novo per l’arredo plastico dei monumenti.