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Cronaca

Si suicidò lanciandosi dal tetto e uccidendo un pedone: “Sarà perseguita penalmente”

Una ragazza si è suicidata qualche tempo fa lanciandosi dal tetto, ma ha colpito un pedone uccidendolo, ora verrà perseguita penalmente

Si può punire penalmente una persona che non è più tra noi? Magari morta proprio nell’episodio che le viene discusso? La risposta scontata è chiaramente dire di no. Come si fa in effetti a condannare chi ha perso la vita? Eppure, i casi non mancano.

Esistono nel mondo, infatti, alcuni episodi in cui l’autore di un reato è stato penalmente perseguitato, nonostante all’interno dello stesso episodio, o successivamente, sia venuto a mancare. Si tratta ovviamente di casi limite e possibili solo in alcuni paesi dove la condanna non si estingue dopo il decesso del reo.

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Tra queste nazioni, per esempio, non c’è l’Italia dove l’articolo 150 spiega: “Con la morte del reo si estingue il reato e di conseguenza tutti i rapporti penali, sia processuali che sostanziali”. In Giappone, invece, la legge è differente e proprio di recente nella città di Yokohama ne abbiamo avuto un chiaro esempio.

Una ragazza di 17 anni, infatti, nel tentativo di suicidarsi si è gettata dal balcone crollando sopra un’altra persona. Un impatto che ha tolto la vita a entrambe e che in questi giorni è tornato a popolare le pagine della cronaca locale per la riapertura del caso con la volontà di perseguire penalmente la diciassettenne.

Le dinamiche dell’incidente

A deferire il caso alla procura è stata la polizia. Secondo quanto riferisce la NHK, l’accusa mossa nei confronti della ragazza è di grave negligenza con conseguente morte. Le forze dell’ordine, infatti, hanno giudicato che la giovane fosse sufficientemente grande per poter valutare la pericolosità del proprio gesto, non solo per sé stessa, ma anche per tutti coloro i quali gli stavano intorno.

Morivo per cui è stato chiesto che un atto di accusa venga registrato ufficialmente. L’incidente risale allo scorso 31 agosto. La ragazza, originaria di Kimitsu City, si è gettata al 12° piano del NEWoMan Yokohama, un centro commerciale della città.

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Prima di impattare al suolo, però, la giovane ha colpito Chikako Chiba che in quel momento stava passeggiando esattamente sotto quel punto dell’edificio. Le due sono state trasportate in ospedale, la suicida è morta intorno alle 19.00, mentre la vittima è deceduta solo dopo le 21.00, al termine di una lunga sofferenza iniziata alle 18.00 di quello stesso giorno.

In quel momento nei pressi del centro commerciale erano presenti tantissimi testimoni. Le telecamere di sicurezza hanno mostrato che, per superare l’installazione anti-cadute, la ragazza ha scavalcato la recinzione prima di gettarsi nel vuoto senza badare a chi ci fosse sotto di lei.