Una donna è stata arrestata con l’accusa di essersi finta un’infermiera e aver preso in cura alcuni pazienti per tutto il Paese
Ci sono voluti mesi di indagini per portare all’arresto di una donna di 44 anni, Amanda Leeann Porter, accusata dalla polizia di Burbank in Virginia (Stati Uniti) di essersi finta infermiera e aver ‘curato’ diversi pazienti. Le indagini delle autorità, che hanno confermato i sospetti, sono iniziate nel maggio del 2024 quando hanno ricevuto una segnalazione su una donna che avrebbe finto di essere un’infermiera qualificata presso il Providence Saint Joseph Medical Center, dove aveva ottenuto di recente un posto di lavoro. A lungo la quarantaquattrenne è riuscita a tenere nascosta la verità, muovendosi tra i corridoi dell’ospedale come se fosse realmente una persona addetta ai lavori ed esperta del mestiere.
Stando a quanto riferiscono le forze dell’ordine ai media locali, Porter avrebbe preso in cura almeno 60 pazienti solo nel periodo compreso tra l’8 aprile e l’8 maggio. Il suo licenziamento ha gettato ancora più ombre intorno alla vicenda. La donna, infatti, aveva ricevuto ben due assegni per le mensilità in cui aveva lavorato nella struttura ospedaliera. Nonostante fosse stata cacciata dal Saint Joseph Medical Center, nel corso delle indagini, gli investigatori hanno anche saputo che questa continuava a cercare lavoro presso vari ospedali della zona di Los Angeles utilizzando diverse false identità.
Attualmente la donna si trova in libertà vigilata per frode. Attraverso un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito ufficiale di riferimento, la polizia ha fatto sapere che: “Si ritiene che Porter possa aver commesso altri reati simili nell’area della California meridionale nel corso dell’ultimo anno”, aggravando ulteriormente la sua posizione a livello legale. Il mandato di arresto nei confronti di Amanda Leeann Porter è stato emesso lo scorso 7 novembre, poco dopo il rilascio ottenuto su cauzione dalla custodia dello sceriffo della contea di Los Angeles. Anche questa arrivata per una violazione simile che avrebbe commesso, però, presso l’ospedale Henry Mayo Newhall di Santa Clarita.
Solo 5 giorni dopo, il 12 novembre, è stata mossa nei suoi confronti l’accusa di falsa identità e furto aggravato. Il giorno seguente è stata portata in tribunale e ora è detenuta senza la possibilità di essere scarcerata su cauzione. Anche il Providence Saint Joseph Medical Center ha commentato la vicenda tramite un suo portavoce, ai microfoni di FOX 11 LA: “Il Providence Saint Joseph Medical Center apprezza la diligenza degli investigatori della polizia di Burbank nell’arrestare Amanda Porter, assunta la scorsa primavera dall’ospedale come infermiera, ma prontamente licenziata quando è stato accertato che le sue credenziali infermieristiche erano state falsificate”.