Nereto. Dopo tre anni di intenso impegno, il progetto Erasmus+ sulla salvaguardia degli oceani è giunto alla sua conclusione. Le scuole partner provenienti da Italia, Bulgaria, Portogallo, Turchia ed Estonia hanno lavorato insieme per promuovere la consapevolezza ambientale e la protezione degli oceani.
Gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto comprensivo Nereto Sant’Omero Torano Nuovo hanno lavorato a stretto contatto con esperti del settore per approfondire la comprensione degli impatti negativi che l’inquinamento e altre minacce rappresentano per gli oceani del nostro pianeta. Hanno esplorato le sfide ambientali che le diverse regioni costiere affrontano e hanno studiato le soluzioni sostenibili per preservare la bellezza e la vitalità degli ecosistemi marini.
Le attività del progetto sono state molteplici e coinvolgenti: gli studenti hanno partecipato a workshop, conferenze ed effettuato visite a istituzioni marine locali. Hanno condotto ricerche, analizzato dati e contribuito alla raccolta di informazioni sullo stato degli oceani. Inoltre, sono stati promossi scambi interculturali e linguistici tra gli studenti delle diverse scuole partner, che hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio le tradizioni e le peculiarità delle rispettive nazioni.
Estremamente soddisfatta la dirigente scolastica Laura D’Ambrosio “Desidero esprimere la mia gratitudine e il mio orgoglio per il successo del primo progetto Erasmus+ cui ha partecipato l’Istituto. È stata un’esperienza emozionante per noi tutti, che ha arricchito e aperto a nuove opportunità i nostri studenti. Voglio ringraziare di cuore le famiglie per la preziosa collaborazione; senza la loro partecipazione attiva non saremmo riusciti a raggiungere tali risultati straordinari”.
“Questo progetto Erasmus+ è stato un’esperienza straordinaria per tutta la nostra comunità”, ha dichiarato il coordinatore del progetto, prof.ssa Francesca Marziale. “Gli studenti hanno acquisito conoscenze preziose sulla protezione degli oceani e sono diventati ambasciatori dell’ambiente nella loro comunità. Siamo grati alle scuole partner, agli esperti e a tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio eccezionale”.