Primo consiglio comunale: l’analisi di Insieme per Nereto

Nereto. A distanza di alcuni giorni dalla seduta consiliare di insediamento, il coordinamento di Insieme di Nereto (gruppo di opposizione in consiglio comunale), torna ad evidenziare uno dei punti all’ordine del giorno.

Nella circostanza il capogruppo Matteo Settepanella ha interpellato il segretario per quanto riguarda la valutazione di legittimità e conformità di tale punto con quanto disposto dall’art.19 dello Statuto Comunale secondo cui “Il Consiglio Comunale viene convocato entro i trenta giorni successivi a quello di insediamento per definire e approvare gli indirizzi per la nomina, la designazione e lanrevoca da parte del Sindaco, dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni.

 

Il Sindaco darà corso alle nomine e alle designazioni entro i quindici giorni successivi.”.

A tale riguardo tanto il Segretario quanto il Sindaco, pur ritenendo pertinente e confacente sotto il profilo giuridico la questione sollevata, ritenevano di potersi dare corso all’approvazione non sussistendo motivi di illegittimità, essendo stata approvata a loro dire già la eseguibilità dei provvedimenti di proclamazione degli eletti.

“Pertanto il Sindaco già in occasione della prima di seduta di insediamento ha ritenuto di doverenporre ad approvazione il punto relativo alla definizione degli indirizzi per la nomina reso gli Enti sovracomunali, ponendo in essere con ciò una indubbia accelerazione rispetto alla prassi precedente, perché l’amministrazione sin dalla prima seduta ha la necessità di definire e sistemare le caselle di potere in tali enti”, sostiene Insieme per Nereto, in modo da provare a rasserenare i volti visibilmente rabbuiati di alcuni consiglieri comunali di maggioranza, evidentemente insoddisfatti nella ripartizione di deleghe ed incarichi presentata in consiglio.

A tale riguardo, si rende noto all’opinione pubblica che tra poche settimane si dovrà iniziare con la definizione della composizione dei CdA degli Enti sovra comunali, in modo da acquietare e tranquillizzare i nervosi e tenere il quadro di insieme, in vista di ulteriori passaggi quali la nomina della presidenza del Consiglio Comunale.

Staremo a vedere se abbiamo torto o ragione, fatto sì è che l’esordio, sotto il profilo del rispetto delle regole e della consuetudine, è stato caratterizzato da una palese accelerazione che risponde esclusivamente a ragioni di appetiti e garanzie di soddisfacimenti di ambizioni personali”.

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