Un pane confezionato è stato richiamato dal Ministero della Salute per la possibile presenza di corpi estranei al suo interno
Non è la prima volta che il ministero richiama e ritira dai negozi degli alimenti. Questa volta è toccato a un tipo di pane essere tolto dal commercio a causa della possibile presenza di corpi estranei al suo interno. Andiamo a vedere il comunicato nel dettaglio.
Il pane è uno degli alimenti più consumati e amati nel nostro paese. Un cibo straordinario, nonché il più antico al mondo. Esistono tantissime tipologie ed è pieno di proprietà nutrizionali, senza contare il fatto che vanta un ottimo gusto ed è delizioso da solo e accompagnato con varie pietanze.
Sicuramente il pane è uno dei cibi più salutari e sani che ci siano. Tuttavia, proprio di recente il ministero della Salute ha fatto una segnalazione diramata su tutto il territorio nazionale, mettendo in guardia tutti i consumatori. È stata ritirata dal commercio una pagnotta, per la possibile presenza di corpi estranei al suo interno. Il comunicato è stato diramato sui canali ufficiali.
Il Ministero della Salute ha resto noto sul sito ufficiale, nella sezione dedicata ai prodotti in vendita non conformi, un avviso riguardante il pane integrale a lievitazione naturale da 1 kg del marchio San Patrignano.
Il ministero ha messo in guardia i consumatori per la possibile presenza di corpi estranei al suo interno. Si tratta di un avviso in via precauzionale da parte- Il pane segnalato fa riferimento a due lotti, ovvero il 232101 e il 232091.
I lotti sono prodotti dall’azienda San Patrignano con sede dello stabilimento in via San Patrignano 53 a Coriano, località in provincia di Rimini, ma messo in commercio dalla nota Comunità San Patrignano Società Cooperativa Sociale. È bene specificare che il richiamo interessa solo la pagnotta da 1 kg che ha scadenza 05/08/2023 e 02/09/2023.
Ad entrare nel merito del richiamo ufficiale è stato anche Giovanni D’Agata, il presidente dello “Sportello dei Diritti”. Ha raccomandato a tutti i consumatori di non mangiare il prodotto interessato e riportarlo immediatamente al punto vendita dove è stato acquistato, per ricevere il rimborso.
Quindi chi dovesse aver acquistato questo prodotto, si affretti a controllare se in casa ha proprio la pagnotta appartenente ai lotti interessati dall’avviso emesso dal Ministero, in modo da rispettare le indicazioni date dallo Sportello dei Diritti.