Nereto, erba alta a scuola. Laurenzi: uscita infelice in linea con la campagna elettorale

Nereto. Un’uscita infelice in continuità con la bassa campagna elettorale nella quale il centrosinistra ha totalizzato il risultato più basso della storia politica.

Non usa mezze misure Daniele Laurenzi, rieletto sindaco di Nereto, per replicare ai consiglieri di Insieme per Nereto sulle accuse legate all’erba della scuola di via Verdi.

“Le copiose piogge hanno causato la crescita a dismisura dell’erba, ovunque, anche nelle aree verdi di tutte le scuole e non solo di quella dell’infanzia”, sottolinea Laurenzi, “dove non c’è la grave emergenza e la situazione di degrado che Settepanella ha denunciato.
Le gravi emergenze, a seguito delle intense precipitazioni, per fortuna hanno interessato altri territori, come l’Emilia Romagna, ed è irrispettoso accostare gravi emergenze alla crescita dell’erba, tra l’altro, intorno all’area giochi recentemente riqualificata e messa a norma dall’amministrazione comunale Laurenzi.
L’ufficio tecnico e il personale manutentivo sono impegnati quotidianamente e lavorano con un piano degli sfalci su tutto il nostro territorio”.

Manutenzioni.  “Settepanella ha le idee confuse, anche sulle manutenzioni, occorre informalo che queste ultime vengono prevalentemente effettuate dal personale dipendente del Comune pertanto non necessitano di risorse finanziarie”, prosegue il sindaco.

Per quanto riguarda tutte le scuole, di concerto con il dirigente scolastico, si è deciso di tagliare l’erba iniziando dalla scuola media e nella giornata odierna verranno pulite le aree pertinenziali dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia.
Le “denunce” di Settepanella sono risibili e preoccupanti perché le maggioranze hanno bisogno delle minoranze in termini di un serio controllo e proposte altrettanto serie. Questo è il sale della democrazia.

Le denunce quelle vere sono state fatte il giorno delle votazioni, quando un rappresentante della lista di Settepanella (che dovrebbe conoscere le Leggi) senza titolo si aggirava presso i seggi elettorali minando il corretto svolgimento delle attività elettorali e violando la vigente normativa elettorale con comportamenti lesivi nei confronti della mia persona.
La politica è bene che resti fuori dalle scuole, in particolare dalla scuola dell’infanzia, ma anche qui il segretario del PD neretese da candidato sindaco non ha brillato per correttezza avendo utilizzato le scuole per la campagna elettorale con diverse apparizioni e frequentazioni all’istituto superiore Peano – Rosa.

I neretesi il 14 e 15 maggio hanno chiarito che per amministrare il nostro Comune non si tratta più di destra e sinistra ma dell’urgenza di affidare il paese nelle mani di persone serie. Un elementare assoluto bisogno di gente capace e prima ancora seria. Seria, non dico altro. Una parola semplice e complicata. Serietà. Persone consapevoli della loro responsabilità, che non vendono fumo, che spengono gli odii, che mantengono gli impegni assunti, e che non vogliono raggirare nessuno a differenza dei mestatori di professione”.

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