Mosca lancia un avvertimento all’Italia. Sul canale Telegram utilizzato dagli esponenti della milizia russa, è stato pubblicato un messaggio chiaro, rivolto al nostro Paese.
Un messaggio chiaro, che mette il nostro Paese in allarme. La Russia ha mandato un avvertimento all’Italia, pubblicando foto e immagini che non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni. In un momento molto delicato, con il conflitto in Ucraina ancora in corso e mentre alcuni Paesi discutono sulla necessità di continuare ad appoggiare le truppe ucraine, Mosca pubblica dei messaggi che mettono in ansia la nostra intelligence.
La situazione è delicata e potrebbe portare a sviluppi inattesi. Cosa sta succedendo a Mosca e perchè è proprio l’Italia ad essere salita agli onori della cronaca nelle ultime ore? Tutto nasce da un post pubblicato da ambienti militari moscoviti su Telegram. Per qualcuno si è trattato di una semplice provocazione, altri hanno invece deciso di non sottovalutare il messaggio, lanciando segnali di forte preoccupazione.
Uno dei canali più utilizzati dagli esponenti della milizia russa, Fighterbomber, considerato a tutti gli effetti un vero e proprio megafono della propaganda organizzata dall’esercito di Putin, ha infatti pubblicato delle immagini significative, che ritraggono alcuni piloti dell’aeronautica militare, in volo tra i Paesi Baltici e la regione di Kaliningrad, una sorta di enclave russa tra la Polonia e la Lituania.
La foto è stata accompagnata da questo messaggio sibillino: “Nella Regione Speciale di Kaliningrad tutto è abbastanza stabile”, si legge nel messaggio social, “gli Eurofighter italiani sono venuti a vedere i nostri bellissimi aerei e a mettersi in mostra”. E poi, in maniera ancora più sibillina… “Ci chiediamo se siano qui per il 2%, per la diaria e se i loro finanziatori italiani non abbiano finito i soldi sui loro conti per i viaggi di lavoro e per l’alloggio del personale”, ironizzando sulle cifre di indennità corrisposte ai militari Nato in missione.
I soldati della nostra aeronautica sono impegnati dall’agosto scorso nella famigerata Task Force Wing 36, che ha il compito di intercettare i velivoli russi che entrano all’improvviso nella zona di competenza del traffico aereo dei Paesi Nato. Ma al di là della missione italiana e del ruolo che i nostri soldati ricoprono, il messaggio russo è stato preso in grande considerazione dalla nostra intelligence e dai servizi internazionali. Si è trattato di un avvertimento? Di una provocazione? Di un chiaro segnale lanciato all’Italia e a tutti i Paesi che con i loro militari, presidiano la zona? Pubblicare la foto dei soldati, ripresi da distanza così ravvicinata, sembra un chiaro messaggio: “Vi vediamo, sappiamo chi siete e possiamo colpirvi”. E perchè si è scelto di pubblicare immagini proprio dei nostri militari?
La situazione resta molto delicata. In quella zona i Paesi coinvolti hanno optato per un sistema di difesa del confine. Il primo ministro polacco Tusk ha parlato di un “sistema pacifico” e di esercitazioni nate per “garantire che un potenziale nemico non osi entrare. Trattiamolo come un investimento in pace e sicurezza, non solo come esercitazioni di guerra”. Ma Mosca è di tutt’altro parere e con questi messaggi tende ad alzare la tensione.