Molte volte utilizzare la tecnologia non è la scelta giusta. In questa occasione per tre persone un viaggio si è trasformato in tragedia
Doveva essere una giornata di festa per tutti. Il matrimonio, l’incontro con amici e parenti e un sabato che si preannunciava di divertimento e spensieratezza. Il tutto però si è interrotto quando è arrivata la notizia della morte di tre invitati. Le vittime stavano raggiungendo il luogo quando sono stati traditi da Google Maps.
Una tragedia inaspettata e che non capita tutti i giorni. La tecnologia questa volta li ha traditi ed è stata fatale. Una vicenda che ha sconvolto l’intero Paese e che insegna come bisogna fare molta attenzione anche se ci si affida ad una applicazione come Google Maps.
Per le tre vittime doveva essere un sabato differente. Si stavano recando ad un matrimonio e magari mentre erano in macchina parlavano di lavoro, ricordavano momenti del passato. Ad un certo punto, però, il loro viaggio è terminato nel vuoto. Un volo di diversi metri e non c’è stato niente da fare. I loro corpi sono stati recuperati da una barca la mattina seguente. Una notizia che ha sconvolto l’intera India e non solo la comunità coinvolta direttamente da questo incidente.
Stando alle prime informazioni, i tre stavano seguendo Google Maps per raggiungere il luogo del matrimonio. Sul tragitto, però, non era segnalato un ponte incompleto e la presenza della nebbia non ha permesso al conducente dell’auto di fermarsi in tempo. Per loro non c’è stato niente da fare. I corpi sono stati recuperati il giorno dopo ormai senza vita e grazie ai tabulati sono riusciti a risalire alla loro identità. Quanto successo comunque dà un insegnamento molto importante.
Google Maps non sempre è aggiornato soprattutto quando si percorrono tratti poco conosciuti. In questa vicenda è successo proprio che l’applicazione non segnalava il ponte interrotto e la nebbia non ha permesso al conducente di fermarsi in tempo. Il consiglio è sempre quello di tenersi aggiornati costantemente sulle strade che si devono fare per raggiungere un posto e non affidarsi solamente alla tecnologia perché il pericolo è sempre dietro l’angolo.