Eventuali reati, perseguibili d’ufficio, saranno segnalati all’autorità giudiziaria.
Dopo la crisi istituzionale apertasi ieri con la rinuncia dell’ormai ex premier incaricato Giuseppe Conte, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato bersaglio di aspri attacchi da parte di alcuni utenti dei vari social, che in alcuni casi sono andati ben oltre il legittimo diritto di critica.
Alcuni si sono spinti ad augurare al presidente di “fare la fine del fratello”, Piersanti Mattarella, assassinato da Cosa Nostra nel 1980, mentre era presidente della Regione Siciliana.
Per questa ragione, la Polizia postale ha fatto sapere che i principali social, da facebook a twitter, sono al momento attentamente monitorati e gli autori di post offensivi o minacciosi verranno segnalati all’autorità giudiziaria, che valuterà caso per caso l’opportunità di aprire un procedimento.