Un viaggio a Ibiza finito male, un famoso giocatore di poker rischia nove anni di carcere per possesso di dieci droghe differenti
Giocare d’azzardo può essere entusiasmante, soprattutto quando si è un giocatore di poker professionista e con nessun problema economico. Questa volta, però, forse si è spinto troppo in là, assumendosi dei rischi eccessivi anche per lui e che prescindono dal semplice gioco e da ogni ricchezza.
Il suo nome è Salman Behbehani, uomo di 37 anni ed esperto DJ, oltre che grande giocatore di poker, gioco che gli ha permesso di garantirsi un importante tesoretto da oltre 3 milioni di euro. I suoi possedimenti – economici e non – hanno però radici molto più profonde e che si sviluppano nell’albero genealogico della sua famiglia.
I Behbehani , originari del Kuwait, sono infatti una delle famiglie più influenti e ricche del Medio Oriente. Il loro patrimonio è stimato intorno molti miliardi di dollari e si collocano al 19° posto nella speciale classifica delle 100 migliori imprese familiari arabe, stilata da Forbes.
Un nome di una certa rilevanza, soprattutto in Oriente, che, però, rischia di essere macchiato dagli ultimi avvenimenti che hanno visto Salman come protagonista in negativo. Al centro dell’attenzione ci sarebbe un viaggio del 2021 per la celebre isola di Ibiza, luogo noto per il suo divertimento soprattutto nel periodo estivo, che di recente ha interessato particolarmente la polizia spagnola.
Tre anni fa, infatti, Salmen decise di godersi qualche giorno nella nota località iberica e per farlo si volle portare con sé ‘alcuni amici’. Si trovava a Las Vegas quando scelse di partire con il suo jet privato, portando a bordo ben trenta persone insieme a lui.
Quando, però, arrivarono sull’isola festosi e pronti a darsi alla pazza gioia, i controlli della dogana hanno portato alla luce una triste verità. Nella valigia del celebre giocatore di poker sono stati rinvenuti dieci tipi di droga: 83 grammi di cocaina, 348 grammi di ketamina, 52 grammi di MDMA e 543 grammi di cannabis.
In totale si trattava di 1,5 chilogrammi di droga, ai quali vanno aggiunti anche funghi allucinogeni, LSD, la droga trip 2C-B, pillole di ecstasy e hashish. Non potevano mancare, inoltre, migliaia di euro pronti in banconote pronti a essere spesi tra locali, alcol e non solo.
L’arresto è scattato in automatico ma, secondo quanto riporta La Voz de Ibiza, sarebbe stato rilasciato successivamente. Le autorità ritengono che quella droga fosse destinata ad un’ulteriore distribuzione sull’isola. Ragion per cui la Procura della Repubblica chiede ora una pena detentiva di ben nove anni e una multa di 53.000 euro.