La prima versione di Milena Santirocco, la 54enne scomparsa lo scorso 28 aprile, non ha convinto gli inquirenti. E nella serata di ieri la donna è crollata.
Aveva pensato a tutto Milena Santirocco prima di presentarsi al bar di Castel Volturno e avvisare i familiari. La 54enne agli inquirenti ha raccontato di essere stata rapita da due uomini incappucciati e poi portata in uno stagno dove l’avrebbero cercata di uccidere. Una versione che aveva diversi punti oscuri e per questo motivo gli agenti del commissariato di Lanciano hanno deciso di riascoltare ancora una volta l’insegnante di danza.
Un interrogatorio che ha portato la donna a crollare e raccontare tutta la verità. Nessun rapimento, ma un allontanamento volontario e un tentativo di suicidio. Alla fine, però, la donna non è riuscita a togliersi la vita ed è ritornata a casa dalla sua famiglia. Ora per lei non sarà affatto semplice dimenticare quanto successo.
Milena ha tentato il suicidio
“Nessun rapimento, volevo solo farla finita”, è crollata nella serata di ieri, domenica 5 maggio, Milena Santirocco. La donna, che in un primo momento ha parlato di due uomini incappucciati, ha raccontato tutta la verità confermando l’ipotesi di un allontanamento volontario.
Una pista che la famiglia aveva subito smentito. Ma ora a confermarlo è direttamente Milena anche se non è risaputo il motivo di questa scelta. Toccherà agli inquirenti e anche alla stessa donna chiudere definitivamente la vicenda e avere un quadro chiaro della vicenda. Di certo si tratta di un qualcosa di davvero sorprendente e ancora con molti punti da accertare.
L’esorcista dietro l’allontanamento?
L’esorcista, che la donna è andata a visitare nei mesi scorsi, ha escluso un collegamento tra gli oggetti strani trovati in palestra e il suo allontanamento volontario. Ora, però, non è da escludere che proprio questo possa aver portato la donna a tentare il suicidio nei giorni scorsi.
Niente di certo al momento. Gli inquirenti dovranno chiarire meglio la vicenda e capire il motivo del tentativo di suicidio. Si tratta di una vicenda, quindi, che è destinata ancora una volta a riservare diverse sorprese.