Nel corso del solito intervento nella trasmissione serale di Rete 4, Mauro Corona ha detto la sua sul tanto discusso e presunto saluto romano di Elon Musk
Elon Musk nella bufera per il controverso gesto durante l’insediamento di Trump. Un movimento del braccio che a molti ha ricordato il classico saluto dei tempi del fascismo e che immediatamente ha fatto il giro del mondo diventando anche virale sui social network, andando in trend anche sul suo X. Tanti hanno provato a dare una spiegazione diversa accendendo decine di dibattiti televisivi.

Le origini del saluto risalgono a prima della seconda guerra mondiale, quando era stato adottato dal fascismo e dal nazismo. Viene chiamato saluto romano, ma non sono chiari i legami con quella che consideriamo Antica Roma. Oggi viene utilizzato, in maniera più o meno strumentale, da tutti i gruppi legati ai simboli e ai messaggi di odio che hanno segnato quegli anni.
Un saluto di troppo
Il gesto, soprattutto se congelato in un fermo immagine, sembra davvero quello. Prima la mano sul cuore, poi il braccio teso con il palmo rivolto verso il basso. Elon Musk è tronato prepotentemente a far parlare di sè, rubando quasi la scena, nelle ore immediatamente successive, anche al discorso di insediamento di Donald Trump, quando sul palco della Capital One Arena ha alzato per due volte il braccio arringando la folla.

Il gesto è stato interpretato come un saluto romano, un chiaro riferimento al regime fascista e nazista, ma poi nessuno ha saputo realmente dargli una connotazione politica ben precisa. Ha fatto in un attimo il giro del mondo diventando subito molto popolare sul web e accendendo ovunque duri confronti televisivi, come durante la popolare trasmissione televisiva condotta da Bianca Berlinguer in prima serata su Rete 4.
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Un gesto che fa paura
La giornalista infatti nell’ultima puntata di “È sempre Cartabianca” ha voluto discutere del gesto di Elon Musk, definito controverso, e ha chiesto l’opinione di Oscar Farinetti e Mauro Corona. Mentre l’imprenditore non si è mostrato preoccupato del gesto fatto dal magnate americano, bensì più dal discorso affrontato da Musk. Spaventano di più le dichiarazioni a favore dell’estrema destra europea e l’influenza che lui stesso può generare attraverso i social, soprattutto nei giovani.

Molto più dura invece l’opinione di Mauro Corona, “Era esplicito quel saluto lì, dai. È inutile che ci girino di là e di qua, dire ‘no, ma non voleva’. Quello è il gesto”, ha detto lo scrittore. Secondo Corona, infatti, quel gesto è una sorta di invito a seguirlo. “C’è molta gente che non usa o non usava palesarsi, ma con la guida di uno così… a volte vale più un gesto che miliardi di parole“. E prosegue dicendo che sì, quel gesto fa paura, ma non tanto per l’alzata di braccio, “ma per quello che potrà portarsi dietro”.