L’Abruzzo è una delle regioni più in salute d’Italia. No, non è sempre la solita frase fatta, ma quello che emerge dal Report aggiornato dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS). Andiamo a scoprire tutto da vicino.
Oggi ci occupiamo di salute e guardiamo la nostra regione da più vicino con la lente di ingrandimento, cercando di non farci sfuggire nessun aspetto. Sorveglianza Passi fa emergere una situazione interessante legata alla popolazione adulta legata all’Abruzzo per quanto riguarda il biennio 2023/2024. Nonostante ci sia stato un debole peggioramento rispetto agli anni passati la situazione sembra essere piuttosto positiva, infatti il 74.5% della popolazione sottolinea di stare in buona salute. Un numero che va oltre la media nazionale che si attesta al 74.2%.
Quello che sorprende ancor di più sono i giorni di malattia che risultano essere di media 2.9 in Abruzzo e 4.1 nel resto del paese. Si parla di 1.9 giorni in cattiva salute fisica e 1.4 giorni in cattiva salute psichica. Per quanto riguarda le limitazioni delle attività quotidiane si scende addirittura sotto l’1, parliamo infatti dello 0.9.
Sono tutti numeri che confermano anche una certa qualità della vita nella regione e vanno a valorizzare diversi aspetti della regione stessa. Andiamo a vedere tutto più da vicino, evidenziando anche tutti i lati positivi di vivere in Abruzzo.
Lasciando un attimo da parte tutti i fattori genetici, che sono indipendenti dal vivere bene, in Abruzzo non ci si ammala o ci si ammala meno della maggior parte delle altre regioni. Perché verrebbe da chiedersi, ma i motivi sono abbastanza evidenti.
Per prima cosa diventa fondamentale l’aria che respiriamo, l’Abruzzo è una delle regioni meno inquinate e una di quelle dove il polmone verde ripulisce l’aria con maggiore costanza. Chi abita qui sa come il verde sia predominante e in grado di darci delle soddisfazioni anche invisibili come appunto l’ossigeno che entra nei nostri polmoni.
Sebbene anche qui le grandi città siano frenetiche, si vive in un ritmo differente rispetto a quello delle grandi metropoli, con una vita quotidiana più umana e anche adatta alla persona a livello di salute.
Non per ultimo poi si mangia veramente bene. Praticamente ogni prodotto è a km 0 e senza uso di conservanti e pesticidi in caso di ortaggi e di antibiotici in caso di allevamento. Insomma ci sono tutte le prerogative per vivere sani e farlo anche col sorriso sulla bocca, genetica permettendo.