Ancora un grave incidente in Abruzzo. In questo martedì 5 marzo una macchina è andata a concludere la propria corsa contro un albero. Il bilancio è drammatico.
Ennesima tragedia sulle strade abruzzesi. Dopo i gravi incidenti dei giorni scorsi, ancora sangue sull’asfalto della nostra regione. A perdere la vita questa volta è stata una coppia. I soccorsi, infatti, non hanno potuto fare altro che constatare la morte dei due ed ora sono in corso tutte le indagini del caso.
Stando alle informazioni che sono a disposizione, la vettura si è andata a scontrare contro un albero. Molto probabilmente il conducente, un uomo ultraottantenne, ha accusato un malore e per questo ha perso il controllo della macchina. Al suo fianco c’era la moglie e per entrambi non c’è stato niente da fare. Sono in corso, comunque, gli approfondimenti del caso per cercare di avere un quadro molto più chiaro.
La città di Ari sconvolta da questo incidente
L’incidente è avvenuto nella mattinata odierna, martedì 5 marzo, ad Ari, in provincia di Chieti e la notizia ha sconvolto l’intera cittadina abruzzese. La coppia, infatti, era molto conosciuta in zona e per questo motivo i messaggi di cordoglio sono stati diversi. Una tragedia che, come detto in precedenza, ha ancora qualche punto da chiarire, ma la dinamica è molto chiara.
Il magistrato potrebbe autorizzare l’autopsia per dare delle risposte importanti. Da capire il motivo del malore, la vera causa che ha provocato l’incidente. Vedremo se nei prossimi giorni usciranno molti dettagli oppure gli inquirenti preferiranno mantenere il massimo riserbo sulla vicenda.
Incidenti in Abruzzo: il bilancio è drammatico
Cinque morti in davvero pochi giorni. E’ questo il drammatico bilancio degli incidenti stradali in Abruzzo. Numeri davvero importanti e che rischiano di aprire la strada ad un intervento da parte della nuova giunta per cercare di evitare altre tragedie simili.
Quella odierna, come detto, ha una dinamica diversa dalle altre visto che sarebbe stato un malore a causare la perdita del controllo della vettura. Ma non possiamo escludere l’inserimento di ulteriori norme per cercare di mettere fine a queste tragedie.
