Del resto, il verde pubblico è un elemento imprescindibile e decisivo per la qualità della vita: contribuisce alla bellezza del paesaggio, alla salute ambientale e al benessere delle persone.
Ebbene, ormai è chiaro a tutti il fatto che l’amministrazione non sia soltanto distratta, ma che addirittura distragga la situazione, per mezzo di maschere, cotillon, ruote panoramiche e concerti esclusivi (nel senso che escludono la gran parte dei cittadini, nonostante gli esosi contributi comunali – quelli che avrebbero dovuto “calmierare” i prezzi dei biglietti – appartengano, di fatto, alla cittadinanza tutta), invece di affrontare questioni sempre più urgenti, dalla disoccupazione alla Sanità pubblica, passando per l’emergenza abitativa, per le politiche giovanili, e via dicendo.
Alla luce di tutto ciò, vorremmo porre alcune domande:
1. È vero che la Giulianova Patrimonio risulterebbe essere sotto organico, e che i suoi lavoratori avrebbero subito una riduzione dell’orario di lavoro? Ed è vero il fatto che disporrebbero di mezzi non adeguati, se non addirittura obsoleti?
2. Quanti e quali sono i danari pubblici investiti per far fronte alla cosi detta operazione “GIUNGLA”?